Perché leggere Dostoevskij’, il volume di Antonio Schlatter Navarro

A cura di Natale Fioretto, prefazione di Valerio De Cesaris. (Graphe.it). Dal 26 ottobre in libreria. Leggere Dostoevskij è un atto rivoluzionario: un viaggio nel tempo e nell’ anima. Non possiamo leggere Dostoevskij in fretta...I requisiti fondamentali del lettore ideale di Fëdor Dostoevskij sono pazienza e attenzione

Perché dovremmo leggere oggi Dostoevskij? Questo volume non solo fornisce risposte, ma ci mette di fronte a giuste domande,  uscendo dalla retorica un po’ supponente secondo cui tutti avrebbero letto Dostoevskij o tutti dovrebbero farlo. La prospettiva del saggio – almeno in parte – muove da una visione cristiana, infatti, la relazione con il peccato e il divino è senza dubbio un filone centrale nella poetica del romanziere. Ciò che rende avvincente quella che Schlatter Navarro chiama “indagine” è però il carattere misterioso che permea la riflessione dello scrittore: per lui «i rapporti fra Dio e l’uomo, il peccato e il male, la coscienza e la libertà non sono problemi, ma misteri».

Dostoevskij (Mosca, 11 novembre 1821– San Pietroburgo, 9 febbraio 1881) sfida il nostro tempo troppo veloce. Per gli europei d’oggi, spaesati e spaventati di fronte a un mondo complesso che non dominano più come hanno fatto nei secoli passati, tutto scorre in fretta, mentre lo spazio della riflessione si restringe. Ogni notizia è divorata rapidamente e sostituita dalla successiva. Ci si dimentica e ci si abitua anche a quelle peggiori, come la guerra, che quasi non fa più notizia se non quando sembra che ci minacci direttamente. Tanta gente non legge più libri, illudendosi magari di capire la realtà del mondo scorrendo i post sui social, senza uno sforzo di approfondimento. I requisiti fondamentali del lettore ideale di Dostoevskij sono pazienza e attenzione, ci ricorda in questo bel saggio Antonio Schlatter Navarro. Ma chi è davvero attento al giorno d’oggi? Chi ha la pazienza di entrare in trame complicate, accettando d’incamminarsi in centinaia di pagine? Corriamo il rischio di non capire la realtà che ci circonda, le questioni fondamentali che riguardano l’umanità, semplicemente perché rinunciamo a fermarci, a leggere, a entrare nella complessità della vita. La letteratura ci aiuta, se le dedichiamo il tempo che merita. Il suo senso profondo è infatti quello di essere al servizio del lettore, per scuotere la sua coscienza e spingerlo a pensare, rimettendo in moto la mente e il cuore. (dalla Prefazione di Valerio De Cesaris)

ANTONIO SCHLATTER NAVARRO (Siviglia 1968) è un sacerdote della Prelatura dell’Opus Dei. Ha esercitato il ministero in diverse diocesi della Spagna: Murcia, Valencia e Saragozza e attualmente a Cordova. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Jaén, dove ha esercitato la professione di avvocato, ha conseguito la laurea in Teologia alla Pontificia Università della Santa Croce in Roma e il dottorato in Filosofia all’Università di Navarra.

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