Roma – “Città che legge” e il ” Centro Capitale italiana del libro 2024″ saranno presenti alla edizione di quest’anno “Più Libri Più Liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria in programma dal 4 all’8 dicembre al Centro Congressi La Nuvola di Roma.
Nella Sala Cepell, alle ore 11:00 dell’8 dicembre, si terrà la presentazione del numero monografico della rivista dedicata a Taurianova Capitale italiana del libro 2024.
All’appuntamento moderato da Nicola Genga, interverranno il sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Taurianova, Rocco Biasi e Maria Fedele.
L’incontro letterario si avvarrà della partecipazione di Pierfranco Bruni tra i maggiori intellettuali italiani Presidente Commissione del titolo Capitale del Libro ’24.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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