“Il make up per me è quella fusione magica tra cio che senti di essere in quel momento e ciò che vuoi mostrare di essere”.
C’è un filo sottile eppure imprescindibile che unisce un make-up artist alla persona che si affida alle sue mani esperte . Un legame fondato sulla capacità di ascolto, osservazione e comprensione da parte del professionista e dal quale dipende il successo e la riuscita di un progetto di make-up. Il trucco diventa qualcosa che si costruisce piano piano, che nasce dalla conoscenza interiore del soggetto. Ne è convinta Lavinia De Natale, make-up artist di successo specializzata in trucco moda e passerella, trucco sposa, trucco correttivo, body painting ed effetti speciali teatrali e cinematografici. Ha all’attivo collaborazioni con la Manifestazione Miss Mondo, ha lavorato in Francia per Dior ed è stata scelta come make-up artist da Decio Santos, Art Director di Dolce e Gabbana nell’ambito del concorso indetto da Marie Claire. Oggi tiene corsi online seguiti da allieve in tutta Italia. Una giovane messinese doc con la passione per l’arte e la pittura del corpo, che ha fatto del make-up una missione di vita.
Cosa rappresenta per te l’arte del make-up?
Questa disciplina ha per me quasi un risvolto mistico. Il make up è infatti quella fusione magica tra ciò che sentiamo di essere in quel momento e ciò che vogliamo mostrare di essere. Ogni attimo è unico in quanto contiene una consapevolezza diversa. Siamo persone in continua trasformazione, anche se non ne siamo consapevoli fino in fondo. Eppure ogni versione di noi è autentica…un pezzo del puzzle… un frantumo di specchio. Cos è ciò che io chiamo Lavinia? Per me.. è un concetto. Esattamente come un libro. Se dovessi prenderne in mano una parte..si chiamerebbe pagina, o copertina. E nonostante le pagine siano tutte diverse, è l’agglomerarsi dei contenuti, la rilegatura di pagine, l’organizzazione delle figure a rendere un libro…quel libro. Per questo è importante non avere timore di scoprirci giorno per giorno, di curiosare dentro noi stessi, di leggere e rileggere le pagine del meraviglioso libro che ci compone.
Un tema che abbraccia l’essere nella sua interezza . Eppure si tende a considerare il make up una velleità futile…
E’ vero, ci si ferma all’aspetto esteriore, alla mera estetica. Eppure attraverso il make-up si riesce a capire tanto di unapersona. In quell’ora passata con la cliente ci si rende conto di quello che è grazie alle sue scelte. Il trucco rappresenta uno stato d’animo, non è mai casuale . Il make-up diventa quasi un simbolo della nostra interiorità, non riguarda solo il fattore estetico. Occuparsi tanto di cio’ che pensano gli altri rispetto alla nostra immagine rappresenta una limitazione forte. Una sorta di autoetichetta alla quale dobbiamo restare fedeli, che non permette di comunicare, di far conoscere delle parti di noi.
Nella tua attività professionale come riesci a mettere in pratica questi concetti così profondi ?
Oltre alle attività legate alla moda, negli ultimi due anni mi sto dedicando alla formazione: nei miei corsi c’è una parte teorica e una pratica. Tutti pensano che l’aspetto più difficile di un make- up riguardi la tecnica. Ma non basta. Ciò che cerco di instillare nelle mie allieve è un altro tipo di approccio che sta tutto nel percepire la natura della persona che si ha davanti, cercare di capirla attraverso l’impatto che hai di farla vedere con i tuoi occhi. Nei primi dieci minuti bisogna comprendere se è una cliente che non ti dirà mai cos’è che vuole, se è timida, se ha paura di essere giudicata. Diventa quasi un incontro mistico. Sono di religione buddista e ogni cosa per me diventa motivo di studio introspettivo, perché per noi la condivisione e l’empatia è fondamentale.
Parliamo dunque di una psicologia estetica
Proprio così, puoi realizzare un make up perfetto ma se quella persona non si sente di portarlo non avrà un atteggiamentoconvinto di chi si sente bene nella sua pelle, perché si troverà a disagio. E’ fondamentale il dialogo e l’ascolto perché da quelle informazioni dipende l’eventuale successo o insuccesso a prescindere dal fatto che si possa essere un asso della tecnica o un mediocre esecutore.
Come si riesce a comunicare l’interiorità di una persona attraverso il make up?
In sostanza è scegliere cosa il soggetto vuole esprimere attraverso la sua immagine. Tutti comunichiamo sia con il movimento sia con il modo in cui decidiamo quali aspetti del nostro carattere vogliamo evidenziare attraverso la nostra immagine. Io stabilisco un certo tipo di donna non in termini estetici ma in termini introspettivi. E’ l’introspezione che fa nascere la figura, non il contrario.
Tra le tue specialità c’è l’arte del trasformismo. Di cosa si tratta e come si riesce a viverlo nella realtà di tutti igiorni?
Fondendo tante tecniche dal cinematografico, al pittorico, io porto il mio viso e la mia persona ad essere totalmente diversa dalla mia immagine abituale.
Spesso le donne mi dicono “voglio sentirmi una guerriera” o una “donna di classe”. In base allo stato d’animo che hanno. Qui il lavoro è stimolante, si riparte da zero: insegno alla cliente partendo dai colori, dal taglio di capelli, per costruire un’immagine nuova. Quando una donna vuole cambiare veramente comincia sempre dall’aspetto. La vita è cambiamento è trasformazione ed è bellissimo che sia così ed è lo scopo della vita.
Nelle foto: Lavinia De Natale al lavoro, nel backstage di Miss Mondo, con Decio Santos, alcuni make-up “trasformisti”Lavinia De Natale
Figlia del patron sommelier Sebastiano De Natale,noto Chef particolarmente apprezzato dalle comunità degli italiani nel mondo,ha alle spalle un percorso di formazione all’Accademia delle Arti e delle professioni (Adap) con Eleonora Chiera insegnante di trucco, all AC-Wild di Messina con l’insegnante Lilia Munafò ( trucco) e Antonella Greco a cui deve una eccellente preparazione di cosmetologia. Ha avuto coach del calibro di Diego della Palma e Stefano Anselmo, ha lavorato in Francia per Dior ed è stata scelta come make- up artist da Decio Santos, art director di Dolce e Gabbana, nell’ambito del concorso indetto da Marie Claire. Collabora con fotografi per foto di moda e cataloghi e trucca con le sue allieve per la manifestazione Miss Mondo A causa della pandemia insegna da un anno solo online e ha centinaia di allieve in tutta Italia . Segue inoltre dei gruppi gratuiti di studio su fb dove si prende cura di tutte le donne che vogliono vedersi in modo diverso o semplicemente vedersi più belle.
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