La Sorbona Università di Parigi: Premio alla carriera alla stilista Francesca Paternò

Un riconoscimento di stampo europeistico per la collezione “Le Muse”. Ideazione aurea nata dalla fervida mente di Francesca Paternò ispirata dell’eterea bellezza e l’incanto dorato della femminilità

Anche per l’annualità corrente, l’Accademia Euromediterranea delle Arti rinnova il suo appuntamento per premiare le personalità che si sono distinte, in generale, nel mondo della cultura. L’accademia è guidata dal presidente, prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo. Tra le sue prerogative si annoverano le qualità di critico d’arte e letterario, nell’ambito del Festival des Arts et des Lettres. L’Accademia premia valenti personalità italiane, secondo reiterate consuetudini all’Università della Sorbona di Parigi. Si annoverano in questa preziosa lista: scrittori, imprenditori, musicisti e pittori che, per il loro contributo alla società, sono apprezzati e rinomati in Europa e all’estero.

Per l’edizione 2024, le illustri personalità prescelte, saranno insignite del Premio “Grand Prix Excellence Saint Germain de Prés Paris”, il prossimo 6 luglio. Stante la selezione di una Commissione, di cui fa parte il docente della Sorbona Prof. Giovanni Dotoli, il Conte Avv. Chris Ghenassia, la famiglia Fournier, per il Premio Letterario Fournier, e l’avvocato di Marrakesh prima educatrice di pace in Francia, Shéhérazade Zerouala (riconosciuta nella scorsa edizione del Grand Prix Excellence Saint Germain de Près, Paris 2023), unitamente al dott. Gennaro Galdi, vicepresidente dell’Accademia.

Collezione Tamashi

Nell’ambito della nuova edizione, sarà tra gli eletti, per il premio alla carriera, anche la nota stilista siciliana Francesca Paternò, con la seguente motivazione: “Per le sue creazioni iconiche, sempre all’insegna dell’eleganza e dell’originalità, conosciute in Italia e all’estero; un riconoscimento allo stile unico, incastonato nel pass-partout di un’opera celebrativa dell’incanto. L’arte sartoriale della stilista Francesca Paternò, intessuta di fashion design engineering, è nota per aver rivisitato l’immagine classica della femminilità, coniugandola all’estro innovativo. Tra le collezioni, si menzionano “Le Muse”, che attingono al fascino dei miti e delle leggende del Mediterraneo ed all’oro alchemico, simbolo di un’aurea trasformazione e di una lucente e femminea beltà”.

La moda, ça va sans dire, è trait d’union che unisce personalità ed anima e si rivela nella veste di Amore infinito, sgorgante dall’alveo celato tra le pieghe dell’ingegno e della seta della mente. L’intera vita di Francesca Paternò è un’opera d’arte. Ogni collezione testimonia passione pura per il fashion design engineering.

Collezione Le Muse

Il suo perfezionamento inizia già a partire dagli anni ’70 nel settore “moda”. Dopo i riconoscimenti alla carriera, il suo acume elabora progetti che schiudono la porta del suo atelier, lungo la “Via della Seta”. La sua impronta artistica, adesso, ha una precisa silhouette, ritagliata con logiche ingegneristiche, per conferire un’eleganza costruita dall’interno, ma sinuosa e a tratti vezzosa all’esterno. Francesca Paternò firma opere all’insegna della raffinatezza, ogni abito è una creatura sartoriale, nata per modellare beltà e virtù di charme femmineo.  L’alta moda de “La Via della seta” si qualifica per vestire la sposa, i bambini e in generale l’ambito della cerimonia. Per Francesca Paternò, l’eleganza è il passe-partout che conduce alla contemporaneità, in una sintesi di fascino e classicità. La “Via della Seta” sarà lieta di accogliere le amanti del prêt-à-porter e dell’haute couture nel cuore della città metropolitana di Catania (Via Crispi, 229).

Francesca Paternò

L’operosità di Francesca si decifra mediante le collezioni portate alla ribalta sin dal 2010. In primis, si ricorda la collezione intitolata “Ambra”, che rievoca l’ensemble di tradizione e neoromanticismo. Segue la collezione “Renaissance”, forgiante uno stile rievocativo di femminea grazia. Dopo, è la volta di “Overture”, collezione all’insegna di un unico fil rouge: l’eleganza. Segue, poi, “Opéra”, dedicata al teatro e alle arti performative. Si aggiunge alla kermesse, “Novecento”, collezione identitaria del made in Italy. Si ricorda anche la collezione policromatica, dedicata alla dirompente artista messicana “Frida Kahlo”.

Per le produzioni posteriori, Francesca farà rotta verso lidi siciliani intrisi di grecità, con la collezione “Limes”. In seguito, sarà la volta di “Roma”, collezione protesa a dare un sontuoso tributo alla Città eterna. In chiosa, si citano le collezioni dell’atelier “La Via della Seta”: “Tamashii”, che richiama, con colori e fogge, atmosfere orientali e “Le Muse”, qui in défilé virtuale, quale ideazione aurea nata dalla fervida mente di Francesca, per far riverire l’ispirazione dell’eterea bellezza e l’incanto dorato della femminilità.

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