2024 Frankfurt Book Fair: il Libro e la cultura italiana al centro del mondo. Il trionfo del linguaggio dell’anima

Francoforte Buchmesse. Quando la cultura è vera cultura. L'talia Ospite d'Onore, dalla letteratura alle arti, dalla poesia alla storia, prestigioso riferimento. Libri a confronto ma anche studiosi di provata esperienza. Notevoli gli appuntamenti dedicati alla poesia del Novecento, Le colline e il mare e il confronto dialettico tra Russia e Europa. Entrambi coordinati da Pierfranco Bruni : " Significativi i percorsi si Pompei e sull'editoria italiana tradotta in tedesco..L'Italia alla Fiera del Libro di Francoforte, ha dimostrato avere forti radici e identità..."

Francoforte, 19 ott. 2024 – La poesia trionfa alla Fiera del Libro di Francoforte con un tema che interessa la geografia dei territori e dell’anima. Il linguaggio dell’anima. Una atmosfera meravigliosa.
Francoforte Buchmesse (16 – 20 ottobre 2024). Quando la cultura è vera cultura. L’Italia gode di un prestigio notevole. Alla Fiera internazionale del Libro la cultura italiana ha dimostrato di essere punto di riferimento.

Dalla letteratura alle arti, dalla poesia alla storia. Personalità di spicco si sono confrontati su problematiche e linguaggi.

Pierfranco Bruni-Mauro Mazza

Un evento che il commissario italiano Mauro Mazza ha con molta capacità culturale e modelli organizzativi innovativi gestito con una intelligenza che ha saputo guardare al futuro.Al 2024 Frankfurt Book Fair, confronti a tutto tondo. Interessanti gli appuntamenti dedicati alla poesia del Novecento sul tema Le colline e il mare e il confronto dialettico tra Russia e Europa. Entrambi coordinati da Pierfranco Bruni. Al primo hanno partecipato Davide Rondoni e Giuseppe Conte e lo stesso Pierfranco Bruni con un dialogare aperto e letture di testi tradotti in tedesco. Al secondo lo storico dell’arte Luca Beatrice e il filosofo e psicologico Luciano Mecacci.
Libri a confronto ma anche studiosi di provata esperienza.

Pierfranco Bruni ha discusso del tragico e la bellezza sulla letteratura russa, Solfanelli Editore e de Le colline e il mare che la Pellegrini editore ha pubblicato per l’occasione. Il trionfo di una Nazione. Con la conclusione della giornata della presenza nel pubblico e poi in concerto de IL VOLO.

Pierfranco Bruni

L’Italia ha dimostrato avere forti radici e identità. Giorni intensi tra convegni conversazioni e mostre. Importante la dialettica con il mondo russo.

Significativi i percorsi si Pompei e sull’editoria italiana tradotta in tedesco. Ancora di più la serata sulla poesia tra il mare e le colline. Insomma la Nazione italiana è cultura“. Così il Presidente della Capitale Italiana del Libro 2024 Pierfranco Bruni.
L’Italia che vuole crescere era istituzionalmente a Frankfurt Buchmesse, accolta con rispetto in un contesto molto amichevole.

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria e vive tra Roma e la Puglia. Scrittore, poeta, italianista e critico letterario, già direttore archeologo presso il Ministero della Cultura. Esperto di Letteratura dei Mediterranei, vive la letteratura come modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato diversi testi sulla cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è dedicato al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo sciamanico, linguaggi e alchimia. Ha pubblicato oltre 120 libri, tra poesia saggistica e narrativa. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Quest’anno con decreto del Ministero della Cultura Mic , è stato nominato Presidente della Commissione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del Libro 2024“. Recente è inoltre l’incarico assegnato sempre dal Mic di Componente della Giunta del Comitato nazionale per il centenario della morte di Eleonora Duse (21 aprile 1914 – 21 aprile 2024)  direttore scientifico nazionale del Progetto Undulna Duse 100 e del Progetto nazionale Manlio Sgalambro a 100 anni dalla nascita. Entrambi indetti dal Ministero della Cultura  (MiC)
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