
di Giorgia Piccolella
Roma – Raffinata contemporaneità e omaggio a una figura femminile fuori dagli schemi: il 30 marzo 2025, la Galleria del Cardinale Colonna a Roma ha ospitato la sfilata della nuova collezione di Vittorio Camaiani, ispirata a Vittoria Colonna.
Echi di un passato affascinante, segnato da un amore proibito e da un’epoca inquieta e carica di trasformazioni.”
È a questo immaginario che attinge la nuova collezione di Vittorio Camaiani, ispirata al libro “Una parentesi luminosa” di Marella Caracciolo Chia (Adelphi), che racconta l’intensa ma fugace storia d’amore tra la principessa romana Vittoria Colonna e l’artista futurista Umberto Boccioni.

Vittoria Colonna, figura “moderna” e anticonformista, viaggiatrice e amante dell’arte, amica di Boldini e di D’Annunzio, nell’estate del 1916 approda sull’Isolino di San Giovanni, sul Lago Maggiore. È lì che incontra Umberto Boccioni. Un’attrazione fatale e irresistibile, che scaturisce in un carteggio amoroso fra l’artista e la principessa romana, fino alla tragica morte di Boccioni.
Si ispira proprio a questa affascinante protagonista del 900 la collezione “Giardino Segreto, pensando a Vittoria Colonna”, presentata da Camaiani nella splendida Galleria del Cardinale Colonna, nel cuore di Roma.

La sfilata, presentata da Elena Parmegiani – giornalista di moda e costume nonché Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna – ha celebrato anche il terzo anniversario della nuova gestione della storica dimora settecentesca.
Una collezione “luminosa” fatta di abiti dalla morbida eleganza e tonalità chiare che evocano mattine estive intrise del profumo dell’erba e dei fiori.
Le atmosfere rarefatte ed eleganti del primo Novecento prendono vita in outfit dalle linee essenziali, in tessuti naturali come lino, organza e seta, e in una palette che va dal verde al giallo, dal glicine al viola ai toni neutri del bianco e del beige.
Casacche impalpabili, morbidi pantaloni, gonne e abiti dal sapore rétro, ma con un’anima femminile e contemporanea.
Vittoria Colonna era un esempio di libertà ed emancipazione in un’epoca che relegava le donne a ruoli familiari: amava l’arte, guidava l’automobile, coltivava il giardinaggio e amava viaggiare. Questo spirito indipendente si riflette nella collezione, in equilibrio perfetto tra passato e presente, tra rarefatta eleganza e contemporaneita’.
L’ispirazione nasce anche dal carteggio amoroso tra Colonna e Boccioni, rimasto nascosto per oltre cinquant’anni in un baule del principe Prospero Colonna .


Ogni creazione della collezione ripercorre idealmente le giornate della principessa: dalle mattine dedicate al giardinaggio con grembiuli e tute accompagnate da cappelli di paglia firmati Jommi Demetrio, alle passeggiate pomeridiane, fino agli abiti da sera, magici e superfemminili, con dettagli che richiamano la ritrattistica dell’epoca.

I gilet e i pantaloni dell’artista si reinventano in linee femminili e attuali; rouches e pizzi fatti a mano (grande passione della principessa) si mescolano ai pied poule ocra. La passione per lo sport della principessa rivive nei capi sportivi nelle tonalità del blu, del bianco e della corda, con scarpe traforate create da Lella Baldi su disegno di Camaiani e cappelli a calotta dallo stile Anni Venti.
Per la pre-sera, nuance di bianco, ocra e giallo accendono tute dal fondo chiuso a coulisse che ricordano i pigiami leggeri delle sere d’estate.



La sera si accende di capi sontuosi: un abito color ottanio con maxi volant che avvolge il corpo, o l’abito da sera blu notte dalla scollatura vertiginosa con corpino di cristalli che richiama un cielo stellato, abbinato a lunghe collane usate come bracciali per accompagnare con garbo ed eleganza la silhouette.
Una collezione che racconta un sogno romantico e breve: l’incontro tra un artista innamorato del colore, della velocità e della modernità, e una principessa libera e visionaria, proiettata nel futuro. Una “parentesi luminosa”, come le creazioni di Camaiani che hanno saputo ricreare la magia di un sogno e di un’epoca , all’insegna dell’eleganza e della femminilita’.
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