L’offensiva israeliana, non si ferma davanti a niente.
Due giorni fa è stata presa di mira e colpita una scuola, sede ONU per il soccorso e la protezione dei rifugiati palestinesi. Sono rimasti uccisi 7 bambini, 30 i morti complessivi. Lo stabile accoglieva 1500 profughi, compresi alcuni componenti delle Nazioni Unite, che sarebbero stati vittime di quest’attacco ancora tutto da chiarire, sul quale il portavoce militare israeliano Arieh Shalicar dichiara che la questione è oggetto di approfondimento, l’area potrebbe essere stata attaccata anche da Hamas…
Il bilancio delle vittime di Gaza è scioccante, sale al 18esimo giorno di guerra ad oltre 800 vittime e,Reuven Rivlin, che il 24 luglio ha preso il posto di Shimon Perez alla presidenza d’Israele, prega per la pace dei popoli in lotta, per i quali gli Stati Uniti stanno lavorando per un negoziato di tregua umanitaria.
John Kerry , segretario di stato americano, ha infatti presentato una proposta alle parti, per una pausa delle ostilità nella striscia di Gaza.
Hamas secondo i media arabi avrebbe detto sì alla bozza di tregua umanitaria proposta da Kerry, mentre oggi pomeriggio il gabinetto di sicurezza israeliano, dovrebbe riunirsi per decidere se accettare la proposta americana e sospendere per una settimana a partire da domenica gli attacchi, durante le more i governi dei due paesi discuteranno per una pausa piu’ durevole.
La bozza di Kerry prevede tra l’altro che l’ONU e l’Unione europea saranno a garanzia per le due parti perché i negoziati riguardino temi rilevanti, quali il disarmo di Gaza in conto ad Israele mentre la fine dell’embargo su Gaza e il risarcimento dei danni subiti nella Striscia in conto ad Hamas.