Premio Diritti umani ad Asia Bibi la cristiana del Pakistan accusata di blasfemia

Il Premio- patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati - sarà consegnato nel corso di una cerimonia a Roma, martedì 21 ottobre, alle ore 17,30 presso il Centro Congressi “Gli Archi” (largo Santa Lucia Filippini, 20).

Asia Bibi, la cristiana del Pakistan, in carcere da quattro anni, accusata di blasfemia e condannata a morte, è la destinataria del Premio speciale assegnato nell’ambito della VI edizione del Premio nazionale sui Diritti umani “Maria Rita Saulle”, promosso dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, presieduto da Antonio Iodice.
Ritira il Premio il direttore del quotidiano “Avvenire”, Marco Tarquinio, che ha rappresentato costantemente le ragioni della solidarietà alla donna Pakistana. Il Premio – patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati – sarà consegnato nel corso di una cerimonia in programma a Roma, martedì 21 ottobre, alle ore 17,30 presso il Centro Congressi “Gli Archi” (largo Santa Lucia Filippini, 20).
Riconoscimenti speciali sono stati attribuiti ad Antonio Marchesi, presidente della Sezione italiana di Amnesty International e Wilma Massucco regista e produttore del documentario “La vita non perde valore”, incentrato sul recupero di ex bambini-soldato, e a Marco Tarquinio per l’azione di sensibilizzazione svolta sul caso Bibi. Alla cerimonia interverranno il presidente della Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro e Gianni Letta, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. La commissione giudicatrice – presieduta da Giuseppe Tesauro – è composta da Giuseppe Acocella, Paolo De Nardis, Sebastiano Maffettone, Nicola Occhiocupo e Ortensio Zecchino.

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