Un anno fa moriva Nelson Mandela.
La sua scomparsa è stata profondamente sentita in tutto il mondo,ancora in profonda commozione nel ricordarlo forte come un leone,per aver dedicato tutta la vita, trascorsa per un terzo in carcere, alla lotta dell’Africa nera contro il razzismo dei bianchi.
Nelson Mandela è divenuto un simbolo di pace, libertà e democrazia, tanto che nel 2009 per l’Assemblea generale dell’ONU decise di celebrare in vita l’icona dell’apartheid, che oppresse e piegò la popolazione del Sud Africa dal 1948 al 1994, proclamando il Mandela Day.
Mandela nasceva il 18 luglio 1918 da famiglia reale di etnia xhosa , nel Sud Africa orientale , dopo gli studi giuridici si impegnò nella lotta politica contro il regime discriminatorio del governo razzista del National Party,che lo portò negli anni 60 all’arresto, per essere liberato nel 1990, dopo 27anni di carcere.
Tornato libero Mandela continuò la sua mission anti razzismo, portando a termine il processo di transizione democratico già avviato nei paesi sudafricani, e nel 1993 ricevette il Nobel per la Pace.
Primo Presidente nero, nel 1994 vinse le elezioni dell’ANC (African National Congress) con la libera partecipazione alle consultazioni della popolazione . Rimase alla presidenza fino alla scadenza del portando nel 1999. Alle successive elezioni presidenziali Mandela non si ricandidò, decidendo di dedicare gli ultimi anni all’impegno umanitario, e in particolare alla lotta contro l’AIDS.
Nel 2004 si ritirò dalla vita pubblica.
Nelson Mandela si spense il 5 dicembre del 2013 a 95 a anniHoughton, Johannesburg, Sudafrica, la sua scomparsa scosse di grande commozione tutto il mondo. Se ne andava l’icona mondiale della lotta al razzismo, mai piegandosi dinnanzi all’oppressione, in cambio della sua libertà, per la libertà di un popolo intero.