È stata distrutta la tomba dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein.
La notizia è circolata ieri, 16 marzo 2015, tramite l’agenzia stampa Efe, fonte delle forze di sicurezza locali. Nell’ambito degli scontri che vedono impegnate le truppe dell’esercito iracheno contro i miliziani del califfato nero a Tikrit.
Le ultime notizie non rivelano ancora quando è stato distrutto il sepolcro né in che modo, ma probabilmente è accaduto in questi ultimi giorni che hanno visto l’esercito iracheno rispondere ripetutamente al fuoco dei miliziani di Abu Bakr al- Baghdadi.
Il mausoleo di Saddam si trova in una località a sud di Tikrit, al-Awja, mentre i resti dell’ex presidente sono stati trasferiti, si dice, in un luogo sicuro già a giugno scorso dai familiari, circa un mese prima che i miliziani prendessero il controllo della zona.
Nel frattempo circa tre settimane fa le truppe irachene sostenute da milizie sciite e tribali hanno iniziato una grande operazione militare mirata a cacciare i jihadisti dalle zone nel nord della provincia di Salahuddin.
L’esercito di Baghdad è riuscito a riprendere la zona nord della città di Samarra e diverse altre località come Dour, Al Alam e Degla. Saddam, nato il 28 aprile del 1937 ad Al-Awja, ricordava spesso che Tikrit era la città natale di Saladino, sultano sunnita che nel 1187 riconquistò Gerusalemme città all’epoca controllata dai crociati.
Cronache di una guerra che non ha mai fine.