Immagine: Mattarella si congratula con Riccardo Muti
“L’augurio per la festa della Repubblica, di fronte alle sfide che ci attendono, è che si sia capaci di rafforzare lo spirito autentico di unità nazionale, la coesione sociale e l’orgoglio di essere, insieme, italiani ed europei”. Lo ha affermato il presidente Sergio Mattarella lunedì 1° giugno nel corso della cerimonia d’apertura, al Quirinale, delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. “Il 2 giugno del 1946 – ha ricordato Mattarella – il popolo italiano, dopo anni di dittatura e di guerra, ha sancito con il proprio voto la nascita della Repubblica. Una scelta che ha inaugurato per il nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo, di crescita sociale e democratica senza precedenti. Il desiderio di riscatto, l’amore per la patria, la fiducia nel futuro sono allora prevalsi sulle divisioni e le spinte disgregatrici”, ha aggiunto il Capo dello Stato chiedendo ora “di rafforzare lo spirito di unità nazionale e la coesione sociale”.
Le celebrazioni sono continuate nel salone dei Corazzieri con un il concerto dell’Orchestra giovanile “Luigi Cherubini” che, sotto la direzione di Riccardo Muti, ha eseguito l’Inno di Mameli e, a seguire, brani ispirati “alla libertà” da composizioni di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini e Giovanni Bellini. Presenti, tra gli altri, i presidenti del Senato e della Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, l’ex presidente Giorgio Napolitano, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il ministro della Cultura Dario Franceschini. In serata nei giardini del Quirinale il presidente Mattarella ha incontrato le alte cariche istituzionali, gli ambasciatori esteri, rappresentanti della vita culturale, dell’economia e della società civile.
Per la festa del 2 giugno, il Capo dello Stato, deporrà all’Altare della Patria una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto e successivamente parteciperà alla rivista militare ai Fori Imperiali. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, i giardini del Quirinale saranno aperti al pubblico. In programma un concerto dei complessi bandistici dell’Arma dei Carabinieri, della Marina militare, della Polizia di Stato, dell’Esercito italiano, della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica militare.