Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato il suo primo messaggio di fine anno al Paese con la pacatezza e la semplicità di sempre. Dal salotto del suo appartamento al Palazzo del Quirinale, si è rivolto agli italiani, dando loro fiducia e speranza, nonostante le situazioni che nel corso dell’anno hanno creato ansia e tensioni alle famiglie e ai giovani.
“Questi ultimi, che studiano e che posseggono tante potenzialità e capacità, spesso non possono programmare il loro futuro, per mancanza di lavoro. L’occupazione è tornata a crescere…, sottolinea Mattarella,.. ma nonostante il dato positivo, la recessione non è ancora finita, e tante persone quarantenni, cinquantenni, che il lavoro lo hanno perduto, faticano a trovarne un altro, pensando con preoccupazione al futuro della loro famiglia.
Il lavoro manca soprattutto nel mezzogiorno, è una questione nazionale, continua Mattarella,senza una crescita del Meridione, l’intero Paese resterà indietro.
La condizione economica dell’Italia va migliorando: questo va sottolineato.
Anche le prospettive per il 2016 appaiono favorevoli”.
Il Presidente, a questo punto si è soffermato su una delle piaghe che
affliggono l’economia italiana. L’evasione fiscale, sottolinea,
ostacola le prospettive di crescita.
Secondo uno studio, recentissimo, di pochi giorni fa, di Confindustria,
nel 2015 l’evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a 122
miliardi di euro. Secondo lo stesso studio, continua Mattarella, anche
soltanto dimezzando l’evasione si potrebbero creare oltre trecentomila
posti di lavoro: gli evasori danneggiano la comunità nazionale e
danneggiano i cittadini onesti. Le tasse e le imposte sarebbero
decisamente più basse se tutti le pagassero.
Il Presidente Mattarella, ha poi esaminato l’emergenza smog di
questi giorni, considerando che in presenza di una sfida così grande,
che coinvolge la salute, è necessario che prevalga lo spirito di
collaborazione.
Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori.
Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali.
Un altro argomento, su cui si è soffermato il Presidente della
Repubblica “è il terrorismo fondamentalista, che cerca di violentare le
nostre città europee, dopo aver insanguinato le terre medio-orientali e
quelle africane.
Realizzare condizioni di pace e stabilità per i popoli di quei Paesi è
la prima risposta necessaria, anche per difendere l’Europa e noi
stessi.”
Le parole di Mattarella, invitano all’unità e alla solidarietà contro
le sfide ed alla violenza del terrorismo, che vuole impaurire e
condizionare. “Difenderemo le conquiste della nostra civiltà e la
libertà delle nostre scelte di vita. Con questo spirito abbiamo sentito,
tutti, su di noi la sofferenza dei parenti delle vittime di Parigi e ci
siamo stretti intorno alla famiglia di Valeria Solesin,il pericolo
esiste ma si sta operando con grande impegno per prevenirlo”,
ha continuato con un velo di commozione il Presidente.
Il fenomeno delle migrazioni dei popoli che si spostano da un continente all’altro per fuggire dalle guerre, dalle persecuzioni politiche, per fame, o semplicemente alla ricerca di un futuro migliore, viene considerato dal Presidente, non facile soluzione e conclusione, “durerà a lungo, non si può pensare di rimuoverlo, viene da cause mondiali, ma si può e si deve governare.
Nei confronti dei migranti serve accoglienza per combattere le diffidenze, prima che divengano muri, dietro i quali potrebbero sorgere emarginazione e risentimenti. Serve accoglienza, ma anche rigore”, sostiene Mattarella.
“Chi è in Italia deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese. Deve essere aiutato ad apprendere la nostra lingua, che è un veicolo decisivo di integrazione.
Moltissimi immigrati lavorano con onestà e impegno, coloro che commettono reati devono essere fermati e puniti, come del resto avviene per gli italiani che delinquono”, sottolinea il Capo dello Stato.
Passando all’argomento della lotta alle mafie, il Presidente, ha espresso riconoscenza ai magistrati e alle forze dell’ordine che ottengono risultati molto importanti. Sull’illegalità di chi corrompe e di chi si fa corrompere, di ruba o sfrutta, Mattarella ha sottolineato con fermezza, che la quasi totalità dei nostri concittadini crede nell’onestà e pretende correttezza.
Nei 70 della Repubblica che celebreremo, ad inizio 2016, il Capo
dello Stato invita tutti i cittadini ad avere cura del Paese, vivendo i
principi nella vita quotidiana sociale e civile.
Mattarella esprime dopo, riconoscenza a Papa Francesco per l’alto valore
del suo magistero e l’augurio per lo svolgimento nel 2016 del Giubileo
della Misericordia, voluto dal Pontefice.
E rivolgendosi poi a tutte le donne che stanno tenendo alto il nome
dell’Italia con loro lavoro, il Presidente, cita tre figure
emblematiche: Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del
Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto
nello spazio, Nicole Orlando, l’atleta paralimpica che ha vinto quattro
medaglie d’oro.
Sergio Mattarella rivolge infine un pensiero particolare alle
persone con disabilità, agli anziani che sono o si sentono soli, ai
malati e un augurio speciale,a tutti i bambini nati nel 2015: hanno
portato gioia nelle loro famiglie e recano speranza per il futuro della
nostra Italia.
Vi ringrazio, e a tutti buon 2016!, conclude il Capo dello Stato.