NAPOLI – «L’incomprensibile scelta del Governo di destinare i due terzi delle risorse statali agli Atenei del Nord, oltre ad essere in sé ingiusta, è socialmente pericolosa perché rischia di creare un deserto generazionale al Sud».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Le università meridionali devono accontentarsi delle briciole – aggiunge –. Non riescono così a essere specificamente competitive sul mercato della conoscenza finendo per avvitarsi su se stesse con danni incalcolabili per gli studenti e, in prospettiva, per lo stesso tessuto occupazionale della parte più debole del Paese».
«In Italia, inoltre, non esiste e comunque non è sviluppata come dovrebbe la cultura degli investimenti nel settore accademico da parte dei privati che, invece, all’estero sono il valore aggiunto del sistema universitario. Una doppia disparità di trattamento, una nazionale e l’altra internazionale – conclude il leader dei giovani imprenditori – che mortifica le aspettative e i sogni di carriera dei giovani che vivono al di sotto del Garigliano».