A ROMA MERCOLEDI’ 3 AGOSTO 2016 – ORE 16 in via di Torre Argentina 76 – Roma
si terrà la presentazione del rapporto 2016 di Nessuno tocchi Caino – “La pena di morte nel mondo”
e il Premio alla memoria a Marco Pannella.
Partecipano:
SERGIO D’ELIA, Segretario di Nessuno tocchi Caino
ELISABETTA ZAMPARUTTI, Tesoriera di Nessuno tocchi Caino
GENNARO MIGLIORE, Sottosegretario del Ministero della Giustizia
BENEDETTO DELLA VEDOVA, Sottosegretario del Ministero Affari Esteri
MAURIZIO TURCO, Tesoriere del Partito Radicale
MATTEO ANGIOLI, Segretario Generale del Global Committee for the Rule of Law
RITA BERNARDINI, Presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino
AMBROGIO CRESPI, autore del docufilm “Spes contra Spem – Liberi dentro”
Il Rapporto 2016 di Nessuno tocchi Caino, edito da Reality Book, dà conto dei fatti più importanti relativi alla pratica della pena di morte nel 2015 e nei primi sei mesi del 2016. Sul terribile podio dei primi Paesi che nel 2015 hanno compiuto più esecuzioni nel mondo figurano tre Paesi autoritari: Cina, Iran e Pakistan. Mentre i primi Paesi-boia del 2016 (al 30 giugno) sono Cina, Iran e Arabia Saudita.
Il Premio annuale promosso da Nessuno tocchi Caino quale riconoscimento alla personalità che più di ogni altra si è impegnata sul fronte dell’abolizione della pena di morte è conferito nel 2016 a Marco Pannella, leader del Partito Radicale, fondatore e Presidente di Nessuno tocchi Caino, morto il 19 maggio 2016. Per la prima volta, il Premio viene assegnato alla memoria e, in via eccezionale, muta denominazione da “L’Abolizionista dell’Anno” in “L’Abolizionista del Secolo”, ultraventennale essendo stato l’impegno di Marco Pannella per porre fine alle pene o trattamenti inumani e degradanti, ovunque nel mondo.
Durante l’evento saranno illustrati anche gli obiettivi del Progetto di Nessuno tocchi Caino per contenere la pena di morte in tempi di “guerra al terrorismo”, del piano di iniziative internazionali in vista della prossima votazione nel dicembre 2016 della nuova Risoluzione sulla Moratoria Universale delle esecuzioni da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, oltre che del Progetto “Spes contra spem” per porre fine non solo alla pena di morte, ma anche alla pena fino alla morte. Durante l’evento sarà proiettato un trailer del docufilm “Spes contra Spem – Liberi dentro”, presente alla 73° Biennale del cinema di Venezia.