Roma – Matteo Renzi come preannunciato si è dimesso. Ieri sera alle 19 il premier si è recato al Quirinale ed in un colloquio durato 35 minuti ha formalizzato le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella . Dimissioni accettate con riserva dal Capo dello Stato che ha invitato Renzi a restare in carica per l’ordinaria amministrazione degli affari correnti. Nel frattempo Mattarella ha dato avvio oggi pomeriggio alle consultazioni per risolvere la crisi di governo.
‘’Non abbiamo paura del voto, non abbiamo paura di niente e nessuno,.. il Pd non ha paura della democrazia e dei voti… se gli altri partiti vogliono andare a votare, dopo la sentenza della Consulta del 24 gennaio prossimo, lo dicano perché qui si tratta tutti di assumersi la responsabilità, siamo pronti a fare altrettanto e un eventuale governo nuovo dovrà essere responsabilità di tutti” questi alcuni dei passaggi della relazione durata 19 minuti di Matteo Renzi alla direzione del Partito Democratico, che ieri ha presieduto prima di andare al Quirinale per le dimissioni formali – “Siamo il partito di maggioranza relativa – continua Renzi – dobbiamo dare una mano al presidente della Repubblica a chiudere la crisi nelle forme e nella modalità che i partiti indicheranno”, osserva il premier dimissionario. Che ci tiene a sottolineare: “Il PD non fugge dalla democrazia e dalla trasparenza e nemmeno dallo streaming ” Poi Renzi difende il programma del suo governo. “Questa impronta che noi abbiamo dato, è organica, completa e ha un senso: meno tasse e più diritti”, e aggiunge: “Restiamo in carica per l’ordinaria amministrazione”. “Propongo – ha detto Renzi – facendo intuire che lui non farà parte della delegazione – che ci sia una delegazione al Quirinale composta da uno dei due vicesegretari, Lorenzo Guerini, dal presidente” Matteo Orfini “e dai due capigruppo” Ettore Rosato e Luigi Zanda. “Propongo che la direzione sia convocata in modo permanente per consentire alla delegazione di venire a riferire quando vi saranno elementi di novità’’.
Il Presidente Mattarella, oggi ha intanto iniziato le consultazioni che si concluderanno sabato 10 dicembre. Il primo nel calendario a salire al Colle alle 18, per incontrare il Capo dello Stato, è stato il presidente del Senato Pietro Grasso, seguito dalla presidente della Camera Laura Boldrini e dal presidente emerito Giorgio Napolitano, che per ultimo ha lasciato il Quirinale dopo mezz’ora di colloquio con Mattarella. Il Capo dello Stato è andato via senza rilasciare dichiarazioni, come i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini che lo hanno preceduto. Si è così conclusa la prima giornata di consultazioni al Colle sulla crisi di governo. il Presidente Mattarella prosegue domani a partire dalle 10 con il gruppo misto del Senato e secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica, sabato a chiudere il giro di consultazioni saranno i gruppi di Forza Italia, Movimento 5 stelle .