Milano, 9 maggio 2017 – ”Porto i saluti di Michelle”sorridente e con lo charme di sempre, ha detto Obama a Milano in apertura del suo discorso a Seeds&Chips, salutando il premier Matteo Renzi e il sindaco Giuseppe Sala, che gli ha consegnato le chiavi della città. ”Torneremo tantissime altre volte qui in Italia, ve lo prometto – ha continuato l’ex presidente degli Stati Uniti in visita ieri nel nostro Paese, ricordando i viaggi in Toscana e Roma e quello della moglie con le figlie Sasha e Malia a Milano in occasione dell’Expo per la cui realizzazione ha ringraziato l’ex sindaco Letizia Moratti, che lo ha voluto.
Sul piano delle migrazioni Barack Obama ha dato rilevanza al contributo delle generazioni degli italiani emigrati, che pur subendo umiliazioni e discriminazioni con il loro lavoro e i loro successi hanno reso più forte gli Usa.
Forte l’accento posto a Milano da Obama, tra i potenti della terra promotori dell’accordo sul clima siglato a Parigi, dove dal 30 novembre all’11 dicembre del 2015, 195 paesi hanno discusso un nuovo accordo per ridurre le emissioni, in modo da rallentare il riscaldamento globale. L’ex presidente Usa ha sottolineato e rivendicato il lavoro svolto in tema di ambiente ed energia durante gli anni del suo mandato auspicando che gli Stati Uniti ”continueranno a muoversi sulla giusta direzione ”. Facendo presente che “A Parigi, con Matteo, abbiamo aiutato a portare il mondo a un accordo molto significativo sul clima” – ha detto Obama osservando che la diversità di veduta dell’amministrazione Trump, “fa parte della democrazia”e ”confido rimanga una ”priorità principale” per tutti i paesi grandi e piccoli. Inoltre, ha aggiunto l’ex presidente – non esiste un produttore di auto che non possa essere venduta in altro paese.. nessuna azienda sulla terra vuole sprecare energia, sarebbe contro i suoi utili”.
Un problema attuale legato al cambio climatico,riguarda le carestie e la difficoltà nel produrre cibo. I Migranti arrivano per fame, in Europa “i rifugiati non arrivano solo per le guerre ma anche per le carestie”. “Se non intraprendiamo le azioni necessarie – ha aggiunto – la migrazione continuerà e diventerà peggiore”.
Inoltre Barack Obama nella sala della Fiera di Rho-Pero, ha anche annunciato, che il suo impegno dopo aver lasciato la Casa Bianca è quello di “formare la prossima generazione di leader” nel mondo. L’ex presidente Usa ha spiegato che per questo ha discusso anche con Matteo Renzi per “creare una rete efficiente di attivisti globali”
Dopo gli otto anni di presidenza, Barack Obama, ha cambiato stile di vita. Affascinante, con occhiali scuri e grande stile, l’ex presidente circondato dalla folla di curiosi e fan è uscito dall’Hotel multistellato di Milano a pochi passi da Piazza Duomo per recarsi su un’auto blindata a Seeds&Chips. Uno stile di vita completamente diverso dopo gli otto anni di presidenza ”sono uscito dalla bolla” in cui per motivi di sicurezza ho ”vissuto alla Casa Bianca ” ha detto ridendo Obama all’incontro di Milano, atteso da autorità e vip, rappresentanti di istituzioni e imprenditoria.