Bologna – Il G7 Ambiente giunge alla seconda giornata. I rappresentanti di Italia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Francia, Stati Uniti e Canada, sono riuniti al Savoia Hotel Regencya di Bologna, per continuare a discutere sui principali temi legati alla lotta all’inquinamento e alla difesa della sostenibilità ambientale. Paesi ospiti del vertice sono Cile, Etiopia, Maldive e Ruanda.
La dichiarazione del summit è molto attesa. Stabilirà la linea che i paesi Leader intenderanno seguire, compresi gli Stati Uniti che ieri hanno dato l’ok alla politica sulle emissioni dei gas serra, nonostante le prese di distanza del presidente Trump dall’accordo di Parigi.
Padrone di casa del G7 di Bologna il ministro dell’ambiente italiano Gian Luca Galletti. Per la Gran Bretagna il capo delegazione è Therese Coffey (Segretario di stato), per la Germania la ministra dell’Ambiente e della sicurezza nucleare Barbara Hendricks, per il Giappone il ministro Koichi Yamamoto, per la Francia – uscita dal primo turno delle legislative con il trionfo di Macron – il ministro della Transizione ecologica e sociale Nicolas Hulot, per gli Usa c’era il direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale (Epa) Scott Pruitt (che ha lasciato il summit ieri pomeriggio per impegni precedentemente annunciati col presidente Trump) mentre il Canada era presente con la ministra dell’Ambiente e del Cambiamento climatico Catherine McKenna.