A nome del Forum delle associazioni degli italiani nel mondo formulo gli auguri di buon lavoro al sottosegretario Ricardo Merlo.La scelta del Presidente del Consiglio di affidare l’impegnativo incarico a persona eletta all’estero e proveniente dal mondo associativo rappresenta una novità positiva ed è motivo di soddisfazione.
Promuovere il rilancio del protagonismo delle nostre comunità all’estero, collegare non sporadicamente la madrepatria all’Italia più larga che è fuori dai confini è obiettivo di carattere generale per il quale anche come FAIM ci sentiamo impegnati.
Gli oltre 5.000.000 italiani all’estero, in quanto parte integrante della più complessiva comunità nazionale, da anni si aspettano dalla più generale azione del Parlamento e del Governo e nei peculiari provvedimenti che verranno promossi e assunti dal MAECI, l’attenzione dovuta alle loro aspettative ed alle loro esigenze.
Le molte questioni irrisolte nel passato e i non pochi dossier aperti costituiscono un banco di prova impegnativo per tutti. Due questioni fra tutte alla sua evidenza:
Una: i giovani che emigrano.
Da diversi anni l’Italia è ridiventato un paese di costante emigrazione, soprattutto di giovani qualificati con problemi che riguardano la precarietà, la dequalificazione e la riduzione delle tutele welfaristiche nei paesi di accoglienza, in specie in quelli europei.
L’altra, la richiesta, che anche il CGIE avanza, dell’’indizione della Conferenza degli italiani nel mondo, con la partecipazione attiva dei protagonisti della realtà migratoria, un obiettivo che, dopo tanti anni, può fornire all’azione di Governo un quadro rinnovato e condiviso delle linee di indirizzo per porre in essere le politiche verso gli italiani all’estero, recuperando e rinsaldando il necessario rapporto fra istituzioni e società.