Roma, 22 giugno 2018 – Dopo la crisi legata alla nave Aquarius altro caso nelle acque a Sud del Mediterraneo. Lifeline , nave della omonima ONG tedesca è finita nel mirino del governo italiano, che dopo il soccorso ai migranti davanti alla Libia la tratta alla stregua di una nave pirata.
Il caso nasce nella giornata di ieri, quando la nave della Ong tedesca Lifeline è intervenuta in soccorso di 300-400 migranti a bordo di un gommone a largo delle coste libiche. I soccorritori hanno chiesto aiuto alla guardia costiera italiana o a qualche mercantile che incrocia in zona. La nave è intervenuta in acque Sar (Ricerca e soccorso) ed è stata la guardia costiera di Tripoli a coordinare l’operazione. Una motovedetta è stata inviata sul posto. “Ci aspettiamo – dicono dalla ong – un comportamento professionale e che le forze libiche rispettino la legge internazionale”.
Il governo spagnolo, in particolare il ministro degli esteri, è “in contatto con Malta, Italia e Francia” per affrontare la crisi della nave Lifeline che ha soccorso 224 migranti e che ora chiede un porto dove attraccare. Lo ha reso noto la portavoce del governo socialista di Madrid, Isabel Celaá. “I contatti con Malta sono in corso per procedere se necessario con i soccorsi umanitari e con Italia e Francia perché la Francia aveva mostrato una grande solidarietà con la Spagna durante l’accoglienza della nave Aquarius”. Celaá ha aggiunto che la vicenda dell’Aquarius, che il governo di Madrid ha accettato di accogliere a Valencia domenica scorsa, è stata “un elettroshock circa le responsabilità che deve assumere l’Europa”. La portavoce, riferisce Publico, ha indicato anche che il nuovo premier spagnolo Pedro Sanchez avrà colloqui in particolare sulla questione migratoria nei prossimi giorni con la cancelliera tedesca Angela Merkel, poi con i leader comunitari al vertice informale di Bruxelles e quindi con il premier portoghese Antonio Costa. “La nostra bandiera è olandese” “La nostra nave batte bandiera olandese”, ribatte Lifeline in un tweet, dopo che il governo italiano ha preannunciato il sequestro dell’imbarcazione per avviare un’inchiesta di bandiera volta ad accertare se sia effettivamente registrata in Olanda. Lifeline ha pubblicato anche la foto della conferma di registrazione della nave omonima, datata 19 settembre 2017 con scadenza il 19 settembre 2019, in cui si indica Amsterdam come porto “di casa”.
“In Europa c’è libertà di parola, e il ministro Salvini ha il diritto di dire cose del genere, ma stiamo lavorando seguendo le leggi internazionali. Al momento siamo a metà strada fra Libia e Malta, la situazione è tranquilla, la gente ha avuto coperte, cibo e assistenza medica dai nostri medici e infermieri. Non abbiamo feriti gravi. Speriamo che la situazione si risolva presto” ha reolicato anche il portavoce della Ong, Axel Steier a Salvini.
“Come cittadino italiano, come ministro infrastrutture e trasporti e come cittadino europeo sarei sconvolto dalla disumanità di Malta nel caso in cui non accogliesse” la nave, ha aggiunto, sottolineando che “Malta rappresenta adesso il porto più vicino e sicuro”.Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli.
Fonti del governo citate da Malta Today commentano le parole di Salvini. “Malgrado la retorica del vicepremier ne’ la Lifeline ne’ il coordinamento di Roma hanno trasmesso a Malta una richiesta formale di accogliere la nave”. Arriva la richiesta ufficiale Dopo le smentite da Malta, fonti del governo italiano fanno filtrare la notizia che la richiesta invece è stata avanzata. “La capitaneria italiana ha chiesto ufficialmente a Malta di far attraccare la Lifeline”.