Il
gioco di parole del titolo non intende essere offensivo contro una
religione, ma soltanto verso coloro che ne fanno uso unicamente per
trovare una scusante per la loro “guerra santa”, oggi dotata di una
letale arma chimica a costo zero.
Immaginiamo
il Coronavirus che silenziosamente attacca e distrugge, miete vittime
innocenti come sull’Achille Lauro, al Bataclan, l’11 settembre negli USA
o nell’Africa martoriata. Ovunque e verso chiunque, solo per diffondere
terrore e morte.
L’Iran,
paese dittatoriale che tace l’espansione del COVID-19 nel proprio paese
(come la Cina ha fatto negli ultimi mesi del 2019), collabora
fisicamente da anni con il regime di Assad e l’ultima escalation nella
provincia siriana di Idlib non può che favorire l’ampliamento
dell’epidemia.
Non
aiuta l’accordo tra Putin e Rouhani, non viene favorita l’Europa con le
nuove aperture frontaliere di Erdogan. La politica non vede la reale
possibilità di una “pestilenza” trasmessa volutamente o inconsciamente
dai singoli (non dai loro regimi), attraverso la presenza iraniana in
Siria e dai terroristi di Hezbollah legati al regime di Teheran.
Possibili contagi alle popolazioni, alle presenze russe e turche, ai
profughi che tentano di varcare i confini europei, primo dei quali
quello con la Grecia.
Si
rischia il protrarsi del virus, come se non bastasse il timore dovuto
alla forte ed incessante presenza cinese nel continente africano. Il
mondo segue intanto solo l’espandersi della crisi in Italia, mentre i
pazienti zero si propagano “politicamente” ed assediano fior di
continenti.
Il seguito è già storia recente, volutamente negata.