Caro bollette, i prezzi scenderanno nel 2022? “Nella seconda parte dell’anno i prezzi dovrebbero scendere, così dicono gli analisti”, afferma il premier Mario Draghi nella replica al Senato rispetto ai costi del gas che incidono sull’aumento bollette, spiegando che con “circa 8 miliardi in 6 mesi” il governo interviene contro il caro bollette in un modo “che non ha precedenti per proteggere gli strati più deboli della popolazione”.
Secondo il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani “non c’è ancora certezza che questo sia un periodo o che continui divenendo un aumento standard strutturale. L’Acer ha di recente diramato un rapporto che prevede sino al primo quadrimestre del prossimo anno una crescita, poi resta il dubbio che questa crescita si possa stabilizzare o possa esserci una diminuzione. Dipenderà molto da diversi fattori tra cui il funzionamento del gasdotto Nord Stream e altre situazioni geopolitiche complesse perché in questo momento il gas è al centro di una geopolitica complessa” e “purtroppo le forniture energetiche sono strumenti di pressione diplomatica e politica. Dipendiamo da troppi fattori ed è impossibile fare una previsione. Adesso il governo di trimestre in trimestre mitiga, a inizio dell’anno prossimo dovremo decidere cosa fare”.
Eni ed Enel dovrebbero stringere la cinghia per non far pagare troppo la bolletta agli italiani? “Premesso che sono due aziende a dimensione mondiale, è probabile che arriverà il momento in cui anche loro dovranno dare una mano”, sostiene Cingolani. “Producendo gas il prezzo è calmierato? E’ parzialmente vero. Ovvio che se si producesse gas nazionale si potrebbe fare un accordo transitorio per cui questo gas viene dato a costo molto agevolato, trattandosi di controllate, alle aziende del settore. Tutti devono capire che in questo momento il sacrificio è comune”.
CODACONS, 3,8 MLD EURO NON BASTANO PER CONTRASTARE AUMENTI
“I 3,8 miliardi di euro del governo per contrastare il caro-bollette non bastano, e per salvare le famiglia dalla stangata tariffe che si abbatterà sulle loro tasche a partire dal 2022, occorre estendere la possibilità di rateizzare le bollette anche ai consumatori”, afferma in una nota il Codacons, commentando le dichiarazioni del Premier Draghi sui provvedimenti in Manovra contro i rincari dell’energia. “I 3,8 miliardi di euro del Governo potranno limare gli aumenti – dice il presidente Carlo Rienzi – ma non eviteranno alle famiglie i rincari delle tariffe luce e gas che scatteranno a partire dal prossimo gennaio. Nel corso del 2021 infatti l’esecutivo ha già stanziato oltre 4 miliardi di euro per contenere l’incremento delle bollette energetiche (1,2 miliardi a giugno e oltre 3 miliardi a settembre), che non hanno tuttavia impedito un rialzo delle tariffe negli ultimi 6 mesi del +42,6% per il gas e del +31,9% per l’elettricità”. “Le tensioni sui mercati dell’energia rischiano di determinare aumenti delle bollette nel corso di tutto il 2022, con immensi danni per famiglie e imprese. Per tale motivo e a fronte del forte rialzo delle quotazioni di elettricità e gas degli ultimi mesi dice ancora Rienzi – riteniamo servano almeno altri 6 miliardi di euro per contrastare seriamente il caro-bollette. La possibilità di rateizzare i pagamenti di luce e gas, inoltre, deve essere estesa anche alle famiglie, perché in caso contrario si creerebbe una discriminazione inaccettabile rispetto alle imprese che, stando alle intenzioni del Governo, dovrebbero beneficiare della misura”, conclude il presidente del Codacons.Adnkronos