Draghi, dimissioni respinte da Mattarella. Comunicazioni del premier alle Camere

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella respinge le dimissioni presentate da premier Draghi invitandolo il prossimo 20 luglio a rendere le dovute comunicazioni in Parlamento. Il leader pentastellato Giuseppe Conte dichiara della presa d'atto del Movimento sulla decisione di Draghi, astenendosi da altre dichiarazioni ai giornalisti, all'uscita dal Consiglio nazionale M5S di ieri sera, probabilmente svolto ad alta tensione
Il Presidente del Consiglio incaricato, Prof Mario Draghi al termine del colloqui con il Presidente Sergio Mattarella,al Quirinale,comunica la lista dei Ministri del nuovo Governo.(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il premier Mario Draghi  ieri sera durante il Consiglio dei ministri ha annunciato le sue dimissioni, poi respinte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si è quindi aperta formalmente la crisi di governo.
Draghi subito dopo ha ricevuto dal Quirinale l’invito  “a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata”. Dopo l’astensione dal voto del   M5S alla fiducia sul decreto Aiuti,  Mario Draghi mercoledì prossimo dovrà pronunciare in Parlamento  le comunicazioni alle Camere.
“Totale identità di vedute registrata tra Il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Draghi, spiega una nota diffusa dal Quirinale.
Spetta adesso al  presidente del Consiglio, sempre  se decida di rimanere,  passare alle dovute valutazioni e comprendere se esistano le condizioni per recuperare il cosiddetto, patto di fiducia necessario all’azione di governo. 
Quanto alla riunione, svolta nella serata di ieri, del Consiglio nazionale pentastellato, dove si presumono momenti di alta tension, malgrado non sia trapelata alcuna notizia certa sull’andamento dell’incontro. 
“Abbiamo preso atto delle dimissioni del premier. Ci siamo confrontati sulla decisione presa da Draghi” così il leader del M5s,  Giuseppe Conte  ieri sera, ai giornalisti, all’uscita della sede del Movimento di via Campo Marzio. Evitando qualsiasi altra dichiarazione sulle intenzioni del Movimento in ordine ad un eventuale voto di fiducia, mercoledì  20 luglio, in Parlamento.

 

Stampa Articolo Stampa Articolo