Durante l’evento Adnkronos Q&A ‘Salute e sanità, una sfida condivisa’ a Roma, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato l’intenzione di introdurre un nuovo nomenclatore tariffario, confermando le anticipazioni del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Schillaci ha dichiarato: “Sul rinvio del provvedimento relativo al nuovo nomenclatore tariffario ci stiamo ragionando, perché credo che sia importante avere in qualche caso tariffe più adeguate alla realtà quotidiana. Credo che rinvieremo il provvedimento in accordo con le Regioni”.
Un’azione fondamentale per evitare un autentico collasso del sistema, come denunciato dall’Uap (unione ambulatori e poliambulatori) e dalle associazioni di categoria mercoledì scorso al teatro Brancaccio. Atti concreti per sostenere una sanità che non può prescindere dalla sinergia tra pubblico- privato.
Il Ministro ha anche affrontato uno dei temi più spinosi della sanità italiana:“Le liste d’attesa sono il peggior biglietto da visita del Servizio sanitario nazionale. Oggi però non abbiamo dati precisi. Un anno e mezzo per un esame è inammissibile, ma non abbiamo un monitoraggio regione per regione delle prestazioni che mancano. Ma dobbiamo vedere dove ci sono e i tempi delle liste d’attesa. È però inaccettabile che non ci sia un Cup unico per esami e visite nel pubblico e privato convenzionato”.