COMUNICATO STAMPA
ROMA, martedì 10 settembre 2024. Il Comitato Referendario per la Rappresentanza (CO.RE.RA.) organizza a Roma, martedì 10 settembre, una giornata di informazione sulle proprie iniziative referendarie contro il Rosatellum il cui scopo è restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Ore 11:00 – 13:00 Conferenza Stampa e raccolta firme davanti alla sede RAI di V.le Mazzini 14
Ore 15:30 – 16:30 Raduno Piazzale Flaminio (Lato Tram)
Ore 17.30 – 18:30 Comizio in piazza Santi Apostoli e Raccolta firme.
Il Comitato Referendario per la Rappresentanza promuove l’abrogazione dei punti più critici del Rosatellum: il voto congiunto, le soglie di sbarramento, l’esenzione della raccolta firme per presentare le liste elettorali solo per i Partiti già presenti in Parlamento, le pluricandidature, tutti meccanismi che rendono impossibile per gli elettori sapere chi sarà eletto con il proprio voto.
Difetti che sono già sotto lo scrutinio dei giudici, in Italia e davanti alla CEDU (grazie alla causa promossa da Mario Staderini), perché sono gravi e inaccettabili in un’Europa fondata sul diritto dei cittadini alla conoscenza e alla trasparenza.
Il Comitato Referendario per la Rappresentanza, composto da cittadini e cittadine di diversa provenienza e cultura politica, si è formato il 17 aprile 2024 ed il 23 aprile ha presentato in Corte di Cassazione i 4 quesiti referendari. E’ presieduto da Elisabetta Trenta, già Ministro della Difesa (Governo Conte 1), il Presidente d’Onore è Giorgio Benvenuto, i vicepresidenti sono Enzo Palumbo, Sergio Bagnasco e Raffaele Bonanni.
Purtroppo del Referendum della Rappresentanza, proposto da cittadini, non è stata data alcuna diffusione nelle reti radiofoniche e/o televisive a differenza degli altri, proposti dai partiti e da altri movimenti politici.
Questa iniziativa referendaria contro il Rosatellum è stata sin qui oscurata dai maggiori media! Restano pochi giorni perché l’opinione pubblica sia informata.
Il claim della campagna è #iovoglioscegliere e tutto il materiale che lo riguarda è sul sito www.iovoglioscegliere.it, da dove è anche possibile firmare con lo spid.
I quattro quesiti referendari intendono abrogare il voto congiunto obbligatorio, le soglie di sbarramento, l’esenzione della raccolta delle sottoscrizioni per i soli partiti che sono già in parlamento e l’abrogazione delle pluri-candidature.
Si tratta di una battaglia trasversale che abbraccia tutta la società italiana ed il sistema Paese, poiché, come affermato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, “il principio un uomo un voto non può essere distorto attraverso (….) marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori.”
I proponenti non scelgono una legge elettorale specifica ma intendono correggere quella attuale, nella speranza che il prossimo Parlamento sia eletto sulla base di una legge elettorale non incostituzionale.
“Al momento non abbiamo avuto alcuna opportunità di un passaggio televisivo su una rete nazionale. Nel rispetto della direttiva europea per la democrazia partecipativa e deliberativa, che impegna gli Stati membri attraverso i progetti esecutivi finanziati con il PNNR, a favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, riteniamo che, Il referendum popolare, la legge di iniziativa popolare e la petizione popolare siano, per la nostra Costituzione, gli strumenti a disposizione della cittadinanza attiva per l’attuazione della democrazia diretta. Essa difficilmente si potrà realizzare se non è accompagnata da una puntuale informazione da parte del servizio pubblico radiotelevisivo”. (Elisabetta Trenta, Presidente del Comitato Referendario per la Rappresentanza).
Per maggiori informazioni e contatti stampa: info@iovoglioscegliere.it