Bollette. MDC: provvedimenti di governo provvisori per zero soluzioni strutturali

Il Movimento Difesa del Cittadino MDC continuerà a battersi affinché i cittadini non siano lasciati soli di fronte a rincari ingiustificati e a un mercato che troppo spesso penalizza le fasce più deboli


Roma, 28 febbraio 2025 – Il Governo non può pensare di affrontare una crisi strutturale con interventi provvisori e limitati. Questo provvedimento, seppur necessario, non basta: serve una riforma complessiva del sistema energetico, che garantisca prezzi equi e sostenibili per tutti i consumatori. MDC continuerà a battersi affinché i cittadini non siano lasciati soli di fronte a rincari ingiustificati e a un mercato che troppo spesso penalizza le fasce più deboli, afferma Antonio Longo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino (MDC). Dopo mesi di richieste ignorate, il Governo ha finalmente deciso di intervenire con un nuovo Decreto Bollette per contenere il caro-energia che ha messo in difficoltà milioni di famiglie e imprese. Il MDC, che insieme ad altre associazioni dei consumatori ha denunciato per mesi l’inazione delle istituzioni,*accoglie con favore questo primo passo, ma sottolinea che le misure adottate restano insufficienti e temporanee”. Il decreto prevede un bonus straordinario fino a 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, proroga il bonus sociale per i nuclei più fragili e introduce sconti sulle bollette delle imprese. Sono previsti anche interventi per la trasparenza delle bollette e per il mercato tutelato, che viene prorogato per i consumatori vulnerabili e le microimprese.

Nonostante questi aspetti positivi, MDC evidenzia le gravi lacune del provvedimento: gli aiuti sono solo temporanei, limitati a tre mesi, senza garanzie di proroga, lasciando famiglie e imprese nell’incertezza per il futuro. Gli importi stanziati sono insufficienti rispetto agli aumenti subiti negli ultimi mesi e molti consumatori con ISEE appena superiore alla soglia non riceveranno alcun sostegno. Il decreto non introduce misure strutturali per stabilizzare il costo dell’energia, né per ridurre la dipendenza dal gas, e non prevede alcuna tassazione sugli extraprofitti delle aziende energetiche, che hanno accumulato 70 miliardi di euro in tre anni mentre i cittadini continuano a pagare bollette salate. MDC segnala inoltre il rischio che molti consumatori non riescano ad accedere ai bonus per problemi burocratici legati alla richiesta dell’ISEE.

“Dal punto di vista tecnico, il decreto si configura come un intervento emergenziale mirato a ridurre l’impatto immediato del caro-energia sulle famiglie e sulle imprese. Il meccanismo di erogazione del bonus straordinario segue la logica del bonus sociale già esistente, con un ampliamento della platea dei beneficiari grazie all’innalzamento della soglia ISEE. Tuttavia, trattandosi di un sostegno limitato a tre mesi, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione del mercato energetico e valutare la necessità di eventuali proroghe. Inoltre, il decreto non interviene direttamente sui fattori strutturali che incidono sul prezzo dell’energia, come il disaccoppiamento dei costi dell’elettricità da quelli del gas o la regolazione del mercato libero, aspetti che potrebbero influenzare in modo più duraturo le bollette dei consumatori”, commenta l’avvocato Francesco Luongo, esperto di MDC.

MDC continuerà a monitorare l’impatto del decreto e chiede al Governo di stabilizzare il prezzo dell’energia con riforme strutturali, introdurre un contributo sugli extraprofitti delle aziende energetiche, prorogare gli aiuti oltre i tre mesi e facilitare l’accesso ai bonus per evitare che milioni di consumatori restino esclusi per difficoltà burocratiche. MDC invita i consumatori a verificare attentamente le proprie bollette e a segnalare anomalie o aumenti ingiustificati, rivolgendosi ai propri sportelli territoriali per ricevere assistenza.

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