Messina, 16 settembre 2017 – Si è tenuto nell’ Auditorium dell’ Istituto Antonello, l’incontro promosso da CittadinanzAttiva Sicilia Onlus su “I Cittadini e la Salute nella riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale”. La tavola rotonda è stata moderata dall’ avv. Silvana Paratore.
Dopo l’intervento iniziale di Giuseppe Pracanica, residente di CittadinanzAttiva Sicilia Onlus, che ha lanciato alcuni argomenti trattati dal convegno dichiarando: “Si doveva calare il decreto Balduzzi nella nostra realtà, con la maggior attenzione possibile alle esigenze delle collettività locali, invece il tutto è passato sulle nostre teste, senza che nessuno sentisse l’esigenza di consultare i cittadini o, quanto meno, i rappresentanti delle autonomie locali. Tra l’altro si sono cancellate due strutture ospedaliere che dovevano essere complementari, Milazzo e Barcellona, e si è tolto qualsiasi significativo ruolo all’ospedale Papardo. Questi sono argomenti che CittadinanzAttiva Sicilia segue da tempo, con passione e su cui non abbasserà mai la guardia”. Dopo i saluti della vice preside dell’ Istituto Antonello, prof. Antonella Rigano, sono seguiti intervenuti i relatori: Andrea Supporta, Domenico Runci, Vincemzo Terzi e Antonio Giardina.
Andrea Supporta, coordinatore regionale del Tribunale dei diritti del malato, si è soffermato sulla Riorganizzazione del P.I.T. in Sicilia. Domenico Runci, responsabile della Gestione Clinica ed Organizzativa della C. A. 118 di Messina e Provincia, ha parlato delle “Reti tempo – dipendenti nella macro area di Messina e Provincia” ed ha documentato delle ripercussioni sulla rete del 118 delle scelte regionali. Sono stati proiettati inoltre gli interventi effettuati dal 118 nel corso del 2016 divisi in : Codici Rossi, Codici Gialli e Codici verdi. Antonio Giardina, ha sollevato problemi di metodo e di strategia alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera e dei servizi territoriali. A seguire Vincenzo Terzi, che ha delineato la storia del mancato avvio del Centro Oncologico di eccellenza “Papardo” di Messina.
I lavori sono stati conclusi da Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del TDM Tribunale Diritti del Malato, che ha ringraziato la dirigenza siciliana di CittadinanzAttiva, “vi posso assicurare che voi siciliani siete unici nel vostro impegno, oggi voglio diffondere questo messaggio che pochi conoscono, riguardante la Sanità Pubblica, il “Non ce lo possiamo permettere”, non esiste perché la Corte dei Conti ha accertato che la Sanità Pubblica è in attivo da tre anni e la cosa grave è che gli utili non si rinvestono nella Sanità Pubblica, ma vengono distratti a soddisfare altre esigenze di minore interesse per la collettività, ed è ancora più grave il fatto che i media non ne parlano”.
Al dibattito ha preso parte il commissario Michele Vullo del Policlinico di Messina, il prof. Giuseppe Sobbrio ed altri. Il commissario Vullo, si è soffermato sui veri nodi del Servizio Sanitario Siciliano, che deve guardare con lungimiranza in prospettiva seguendo l’evolversi del tempo, per stare collegati con ciò che ci circonda e alle reali esigenze della Sanità Pubblica”. Il prof. Sobbrio, ha evidenziato quanto i tanti interessi di parte limitano e tutelano gli interessi di pochi a discapito della Sanità regionale.
In conclusione il segretario di CittadinanzAttiva Sicilia Giuseppe Greco, che ha presieduto i lavori, ha confermato un cambiamento in atto della strategia nell’impegno sociale in Sicilia: “stiamo affinando con l’aiuto di tutti le nostre azioni per cercare di centrare gli obiettivi, con qualità e rapidità d’azione”.