Roma, 25 agosto 2022 – Un ulteriore passo avanti nel trattamento delle stenosi coronariche è stato compiuto al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS grazie al nuovo stent a rilascio di farmaco (DES) Onyx Frontier™ di Medtronic, azienda leader nella tecnologia HealthCare.
Onyx Frontier™ DES è uno stent potenziato a rilascio di farmaco con un ridotto profilo di attraversamento e una migliore navigabilità (1), impiantato per la prima volta in Europa, in Italia, al Policlinico Gemelli dall’equipe di Cardiologia interventistica del professor Carlo Trani, direttore UOC Interventistica cardiologica e Diagnostica invasiva della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e docente di Cardiologia all’Università Cattolica, campus di Roma, coadiuvato dal professor Francesco Burzotta, cardiologo interventista al Policlinico Gemelli e docente di Cardiologia all’Università Cattolica, in un paziente di 44 anni ad alto rischio di sanguinamento.
Con un totale annuo di oltre 1100 angioplastiche eseguite, tra cui più di 500 casi (anatomicamente o clinicamente) complessi, il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS si conferma centro di cardiologia interventistica all’avanguardia nella gestione di casi complessi (come angioplastica del tronco comune, biforcazioni e lesioni calcifiche o in vasi tortuosi). Questo nuovo sistema di stent, grazie all’innovativo sistema di rilascio su cui è montato, permette di raggiungere la lesione in modo più agevole, facilitando l’operatore durante l’intervento.
Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie cui fanno parte le malattie ischemiche del cuore, come l’infarto acuto del miocardio e l’angina pectoris, e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus ischemico ed emorragico. Le malattie delle arterie coronarie, chiamate anche coronaropatie, si sviluppano quando le arterie coronarie, i principali vasi sanguigni che forniscono sangue al cuore, sono danneggiati o malati e il cuore non riceve un sufficiente apporto di sangue. Possono essere particolarmente pericolose e tra le conseguenze più gravi figura anche l’infarto.
Le malattie delle arterie coronarie fanno parte delle cosiddette “patologie cardiovascolari”, che rappresentano purtroppo la principale causa di morte nei paesi occidentali. Per aiutare a ripristinare il flusso sanguigno, il cardiologo interventista può impiantare uno stent (impalcatura metallica flessibile per supportare l’apertura dell’arteria e rivestita con un farmaco ad azione locale) con una procedura minimamente invasiva. Grazie alla maggiore navigabilità (2) e al ridotto profilo di attraversamento del dispositivo (3), il DES Onyx Frontier™ di Medtronic è in grado di raggiungere con maggiore facilità e precisione il sito dell’ostruzione coronarica.
“Il nuovo stent che abbiamo impiantato migliora ulteriormente e significativamente la capacità di noi cardiologi interventisti di affrontare queste lesioni grazie alle caratteristiche tecniche uniche di flessibilità, navigabilità all’interno delle coronarie e, soprattutto, con il più ampio range di misure attualmente disponibile e che va da 2.0 a 5.0 mm – spiega il professor Carlo Trani, a capo dell’equipe medica che ha realizzato l’impianto, il primo in Europa. – In altre parole, questo stent innovativo consente di affrontare lesioni coronariche su vasi di qualunque diametro, incrementando in modo sensibile il suo impiego nelle angioplastiche”.
Modifiche significative al design, tra cui un’innovativa tecnologia con palloncino a doppio strato, un profilo d’ingombro più ridotto e una maggiore flessibilità del catetere (4), hanno portato a un miglioramento del 16% nella navigabilità con Onyx Frontier™ rispetto alla generazione precedente di stent Resolute Onyx DES. Oltre ai miglioramenti nel sistema di “delivery”, Onyx Frontier™ offre un’ampia gamma di misure per il trattamento di vasi coronarici di varie dimensioni. Inoltre, questo stent è approvato per l’uso in pazienti ad alto rischio di sanguinamento che possono beneficiare della doppia terapia antipiastrinica (DAPT) per una durata ridotta di un solo mese.
“Con quest’intervento, il primo in Europa, e l’impianto di uno stent di ultima generazione, il Policlinico Gemelli ha aperto la strada – sottolinea il professor Francesco Burzotta – a un’ulteriore facilitazione del trattamento di quei pazienti europei e italiani che, per ragioni anatomiche, d’invecchiamento o storia clinica, presentano complessità per il trattamento mediante angioplastica. Questa ultima generazione di stent medicato impiantato durante il nostro intervento rappresenterà un nuovo gold standard per i pazienti coronarici che devono essere trattati mediante angioplastica, facilitando il superamento delle difficoltà anatomiche e continuando ad offrire le performance cliniche e farmacologiche post-intervento già documentate in passato per questa tipologia di stent”.
“Questo è un momento molto importante e significativo per Medtronic e dimostra il nostro impegno nei confronti dei cardiologi interventisti fornendo loro le migliori innovazioni – ha affermato Imad Zafar, Vice President Coronary & Renal Denervation business Western Europe di Medtronic che fa parte del portfolio cardiovascolare – L’innovativo dispositivo Onyx Frontier™ è anche direttamente correlato all’impegno quotidiano di Medtronic nella ricerca e nell’innovazione. Il team si è basato sulla progettazione e sui successi clinici del Resolute Onyx DES e ha continuato a sviluppare la collaudata tecnologia DES per soddisfare ulteriormente le esigenze dei medici “