E’ boom di avocado e mango: salute e benessere per il primo, puro piacere del gusto per il secondo. A dirlo un’indagine sui consumi in Italia degli ultimi cinque anni, targata Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare). L’avocado ha fatto un salto del 120% e il mango del 37%, e il consumo di avocado è a ben +179%. L’Italia- come riporta la nota sull’analisi- resta comunque al sesto posto nel consumo di avocado tra i Paesi europei con circa 40.000 tonnellate, decisamente distanziato da Francia, Spagna, Regno Unito e Germania.
Quello che si nota però è un vero e proprio boom dei consumi di questi alimenti tropicali nel nostro Paese negli ultimi cinque anni (+179%), tanto da registrare la seconda migliore performance in Europa dietro solo alla Spagna (+203%)
“Nel contesto di una contrazione dei consumi di ortofrutta, la frutta tropicale va in controtendenza registrando un +4,5%, con una crescita sia di avocado e mango- spiega Fabio Del Bravo responsabile Ismea dell’analisi dei mercati- Ma attenzione, si tratta di due prodotti che presentano mercati differenti. Le vendite di avocado- continua- hanno riguardato la fascia familiare 35-54 anni, spesso con figli adolescenti, interessando in modo particolare il nord d’Italia nel canale della grande distribuzione con prevalenza discount. Non c’è invece una correlazione strettissima tra acquisto del prodotto e reddito familiare”.
Diverso è il discorso del mango, il cui acquisto avviene prevalentemente per il piacere del prodotto. “Risulta preferito dai consumatori con età superiore ai 64 anni e quello che emerge chiaramente è la scelta del prodotto per piacere, più che per gli aspetti benefici”, sottolinea sempre Del Bravo.
Ricchissimo di grassi e vitamina E l’avocado è prezioso alleato per le diete a protezione cardiovascolare e altamente energetiche e l’unica cautela è per le persone in sovrappeso, mentre il mango zuccherino e fibroso, è ricco di vitamina C e polifenoli.
Come tutta la frutta tropicale occhio sempre agli zuccheri e anche al portafoglio. “Nel nostro Paese una famiglia su cinque ha acquistato un mango, mentre la crescita delle importazioni negli ultimi cinque anni è stata più contenuta rispetto all’avocado (+37%)- precisa infine Del Bravo- e se in entrambi i casi la distribuzione moderna copre la quasi totalità delle vendite, con discount al primo posto, diverso è il discorso nella correlazione tra livello di reddito e acquisto, significativa per il mango”.
*foto da pixabay