Roccalumera (Messina) – Il sonno è uno dei misteri della biologia. L’uomo passa un terzo della sua vita dormendo. Sono molte le teorie che hanno tentato di dare una risposta a questo “mistero” tra queste, quella che gli riconosce una funzione di recupero energetico. Al sonno è legata a doppio filo un’altra attività altrettanto “misteriosa” cioè quella di ‘sognare’. I sogni hanno sempre affascinato l’essere umano sin dall’antichità. Per i nostri antenati erano il mezzo utilizzato dagli dei per entrare in comunicazione con gli uomini. Anche nella Bibbia vengono riportati episodi in cui si narra di sogni destinati dove Dio parla a profeti e uomini di fede. Un sogno può contenere qualsiasi immagine animata, pensieri, emozioni che si vivono durante il sonno. I sogni possono essere ricchi di immagini felici oppure veri e propri incubi, possono causare sensazioni spaventose, possono essere comprensibili o poco chiari e confusi. I sogni hanno da sempre affascinato ed incuriosito filosofi, teologi, esoterici e psicologi, ma solo da qualche decennio sono stati oggetto di ricerca empirica e di studi scientifici approfonditi, specie nel campo nella neurologia, delle neuroscienze e della psichiatria che si sono concentrati su di essi cercando di capire i meccanismi di tale attività onirica.
Ma perché sogniamo? A cosa servono i sogni? A tal proposito sono state proposte numerose teorie, ma nessuna di esse risulta pienamente condivisa dai ricercatori.
Per cercare di dare una risposta scientifica a questi interrogativi sabato 13 maggio è stata organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera una giornata di studi sul “Mistero del Sogno e della Coscienza“. L’evento, giunto alla seconda edizione, patrocinato dal Comune di Roccalumera, è stato promosso da “Archetipi e Territorio”, Osservatorio di Antropologia Cognitiva, presieduto dal dott. Giuseppe Mento (Neurologo) in collaborazione col dott. Giuseppe Turiano (Endocrinologo) e dal “Centauro Onlus”.
Il pubblico presente
Slide
Il dott. Pino Mento
L’avv. Silvana Paratore
La cerimonia inaugurale che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso e di insigni relatori, psichiatri, neurologi, docenti di filosofia e di letteratura è stata magistralmente presentata dall’avvocato Silvana Paratore del Foro di Messina nota nell’interland jonico perchè da anni impegnata nel volontariato sociale. Una presenza che ha dato un valore aggiunto all’evento poiché non è la prima volta che la Paratore presenta eventi di elevato valore sociale, culturale e scientifico per i quali è stata chiesta la sua collaborazione per essersi distinta nel tempo per la sua generosa e sensibile attività messa al servizio dei diversamente abili, dei bambini autistici, e dei giovani tanto da essere insignita con onorificenze e vari premi tra questi, il 17° Premio Europeo Tindari svoltosi nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina nel 2016 dove la Paratore ha ricevuto anche l’onorificenza di “Alfiere del sociale” dall’Accademia Internazionale Vesuviana.
Tra gli organizzatori della seconda edizione del convegno vi è stato il dott. Giuseppe Mento, neurologo del Policlinico Universitario di Messina, presidente dell’Osservatorio di Antropologia Cognitiva “Archetipi e Territorio” il quale da anni promuove ed organizza nel territorio messinese convegni scientifici di spessore di grande portata. Ricordiamo a tal proposito le prime quattro edizioni, di “La mente, archetipi e territorio”, importante convegno di tre giorni che si tiene ogni anno nel Comune di Mandanici e per il quale gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Alcuni protagonisti del Convegno
Una slide
I relatori Turiano e Aragona
Il prof. J. Allan Hobson
Ospite d’onore del Convegno è stato l’illustre scienziato statunitense John Allan Hobson, professore emerito di Psichiatria presso l’Harvard Medical School di Boston (USA) e grande esperto della tematica al quale è stata dedicata la giornata di studi. I principali campi di studio del prof. Hobson sono le basi neurofisiologiche della mente e del comportamento, il sonno, il sogno e la storia della neurologia e della psichiatria. E’ autore di numerosi articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Tanti i libri che ha scritto, ne ricordiamo alcuni: The Dreaming Brain (1988), Sleep (1989), Dreaming as Delirium (1999), Dreams Freud Never Had (2005), Angels to Neurones (2005), Dream Consciousness: Allan Hobson’s New Approach to the Brain and its Mind (2014) e tanti altri.
Altrettanto numerosi i riconoscimenti scientifici che gli sono stati conferiti. Ricordiamo: The admission to the Boylston Medical Society (1959), the Benjamin Rush Gold Medal for Best Scientific Exibit, American Psychiatrist Association (1978), the Distinguished Scientist Award of Sleep Research Society (1998), the Peter Farrell Prize from the Division of Sleep Medicine, Harvard Medical School (2004).
ALCUNE NOTE SUL CONVEGNO:
Straordinaria sotto ogni aspetto la giornata di studi sul “Mistero del Sogno e della Coscienza” organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera che ha visto protagonisti dalle dieci del mattino fino a sera diversi autorevoli relatori che hanno affascinato con le loro argomentazioni arricchite da slides, schede e filmati la numerosa platea.
Tra i relatori ricordiamo brevemente:
Il dott. Matteo Allone
Il dott Matteo Allone il quale, attraverso la proiezione di alcuni frammenti del film degli anni 80 del 900 “La storia infinita” di Micael Ende, ha sottolineato che la fantasia non ha confini e che i sogni ed i desideri possono essere un antidoto al nulla ed alla disperazione.
Il dott. Giuseppe Mento ha invece illustrato il tema centrale di questa 2′ giornata di studi con una relazione intitolata “Realta’ Immaginario Sonno Sogno: un fiume di immagini, parole e storie archetipi della coscienza“, sostenendo come un approccio narrativo alle neuroscienze ci permetta di comprendere cosa evocano le parole e le immagini e possa essere uno “strumento di cura” per riorganizzare la propria storia interiore.
Il prof. Nicola Schepis
Il pedagogista prof. Nicola Schepis si è soffermato sulla dimensione poetica musicale del sogno, sottolineando l’importanza di evidenziare una dimensione senso percettiva ed emozionale dell’animo.
Il Prof. Sergio Piraro ha invece sottolineato come non vi è integrazione senza l’apprendimento della lingua di accoglienza. Usi, costumi, tradizioni e lingua costituiscono delle sfide epocali per un mondo di disperati che tenta di entrare in Europa e di stabilirvisi. Il sogno degli immigrati da analizzare dal punto di vista linguistico.
La professoressa Emilia Scarcella ha sottolineato il potere performativo ed evocativo del Sogno per cui sognare e rivelare sono pressappoco la stessa cosa.
Il dott. Luigi Baldari ha affermato come la vita mentale puo’ essere soggettiva ed oggettiva ed è fondamentale per la riorganizzazione psichica operata dal sogno che forma insiemi originali e crea nuove vie di dissipazione per la tensione inconscia.
Il dott. Giuseppe Turiano ha ricordato come la cultura e la conoscenza sono vita, progresso, ricerca ed evoluzione.
Il dott. Pino Mento introduce Hobson
Il prof. Hobson e la dott.ssa Rosalia Silvestri
Suggestivo il contributo dello psiconcologo Marcello Aragona il primo dei relatori della seconda parte del convegno, quella pomeridiana, il quale focalizzando il suo intervento sull’inconscio collettivo e sulle sue esperienze con pazienti malati di tumore, ha coinvolto il pubblico presente in una suggestiva meditazione realizzata con l’utilizzo di un tamburo sciamanico con il quale ha scandito note e ritmi che hanno esaltato e reso più emozionante l’esperimento.
A seguire, l’intervento della prof.ssa Rosalia Silvestri (neurologa) la quale ha spiegato, con l’utilizzo di slides e video, che è sulle basi neurobiologiche e sulle modificazioni che sottendono alcuni fenomeni paradossali durante il sonno REM e il Sogno.
Meditazione col tamburo sciamanico
L’intervento del dott. Marcello Aragona
Il dott. Giuseppe Turiano
A concludere la giornata di studi è stata la lectio magistralis suggestiva e ricca di dettagli del prof. J. Allan Hobson (“Conscious States: four trinities and a scientific catechism”) alla quale ha collaborato per la traduzione in italiano la prof. Silvestri. Al termine dell’intervento, il Sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi, ha consegnato all’illustre scienziato statunitense una targa, un libro sulla Storia di Roccalumera e lo ha proclamato Cittadino Onorario da parte del Comune (Delibera di Giunta n. 76 del 4 maggio 2017) al professor Hobson scienziato e geniale studioso dei processi di neuroscienze con la seguente motivazione: “Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Roccalumera conferiscono la Cittadinanza Onoraria al grande scienziato John Allan Hobson, Professore Emerito di Psichiatria all’Harvard Medical School di Boston (Usa), per il prestigio conseguito in tutto il mondo attraverso gli studi, la ricerca, gli insegnamenti e le pugglicazioni scientifiche nel campo delle Neuroscienze e per essere stato ancora una volta nella nostra cittadina a dare una Lectio Magistralis sul “Mistero del sogno e della coscienza” dando in tal modo lustro, rilevanza e notorietà a Roccalumera nel mondo scientifico internazionale“
Infine vanno ricordati anche le performance musicali oniriche degli artisti Dora Casuscelli, Pino Coletta, Stello Quartarone, Demetrio Scopelliti, Filippa De Tommaso, Sabrina e Simona Palazzolo che hanno reso ancora più suggestiva la giornata di studi.