Giovanna Pezzillo
La mia esperienza nel Progetto Eleonora Duse è stata fondamentale. Per diversi motivi. Uno di questi è aver avuto la possibilità di approfondire il ruolo del teatro tra Otto e Novecento anche attraverso i protagonisti che hanno creato un vivo processo culturale nella Milano di quel tempo.
Proprio attraverso le pagine dell’epoca la Duse a Milano, ha con specificità, soprattutto legato il teatro del silenzio e della semplice ma drammatica gestualità alla musica. Il tempo di Verdi si contestualizza nello stesso ambito.
Eleonora Duse usava il silenzio e poche parole come ritmo.
Il suo teatro ha musicalità?
Con la pubblicazione di UNDULNA, Solfanelli, abbiamo portato “sulla scena” anche questi aspetti.
Ma il dato centrale è che il nostro lavoro sia riuscito a penetrare nel mondo della scuola. Abbiamo tra l’altro svolto un incontro a Monza che ha posto all’attenzione proprio il legame tra teatro e musica, e la Divina grazie al suo linguaggio ha suscitato un interesse particolare e intenso.
I miei studi mi hanno permesso di scavare nella Eleonora donna e non solo nell’attrice malgrado la scena fosse per la Duse sempre la ribalta della vita. A cominciare dal suo primo amore, ovvero Martino Cafiero, sino a Gabriele d’Annunzio.
La metafora di Undulna è una idea di Pierfranco Bruni * che si è ampliata sino a toccare quel teatro di poesia dovuto a Gabriele d’Annunzio. La recita della Duse è la divina nel rappresentare la vita sul palcoscenico. La sua vita è il suo tempo. Milano, nella quale è dedicata una piazza, è una delle città importanti per Eleonora.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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