Il mistero si rinnova come ogni anno ed è con la certezza della consuetudine festiva che il Cristo si presenterà a noi, fra qualche giorno, in tutta la sua escatologica dimensione umana e divina.
Ci rimarrà il compito di gustare il sapore misterioso della incarnazione voluta dal Supremo nel grembo della Vergine che dona all’Universo la gemma più fulgida, candida e sublime mai concepita. Lei è il veicolo fisico e spirituale dell’incontro: la genesi dell’Uomo-Dio matura nel liquido amniotico di Maria-Madre e consapevole guida del primo miracolo.
Lei, la “tutta pura”, Lei, l’”Immacolata”, Lei la “Rosa mystica” si trasforma da semplice fanciulla nella creatura più Alta mai concepita: per Lei il temenos nobilita il sacro tempio interiore. Lei scrive la pagina della più grande “rivoluzione”; del più intenso itinerario nel profondo; della più incredibile gestazione; Lei è la protagonista pura e magnifica, bella e nobile, vellutata e dolce.
In Lei Dio ha seminato l’idea dello Spirito Santo generato nella Trinità ed è con Lei, in Lei, su di Lei che cerchiamo la chiave del mistero esploso nel primo vagito sussurrato nella grotta di Betlemme e colto dal cuore della Donna più semplice, umile, generosa, dolce e Santa.
In Lei il Cristo ha trovato il Suo primo elemento terreno calandosi nella realtà del percorso che dal Ventre di Maria lo porterà poi sulla Croce per il riscatto definitivo dell’Uomo. Buon Natale. Pace e bene.
Crisostomo