Il Mediterraneo vive l’ennesima tragedia. I protagonisti sono sempre i migranti dell’Africa, sud sahariani provenienti in particolare dalla Costa d’Avorio, Senegal, Niger, Mali, che intraprendono’il viaggio della speranza’ che spesso si traduce in ‘viaggio della morte‘. Le vittime dell’ultima sciagura di 420 partiti su 4 barconi , mai arrivati alla terraferma e spinti in un viaggio apocalittico da uomini senza scrupoli della tratta dei migranti, sono 330 tra dispersi e 29 deceduti per ipotermia, 110 i superstiti dell’inferno del mare . Dalla costa libica, i migranti tra cui tantissime donne e bambini, sono stati costretti a salire su quelle imbarcazioni spinti a forza e sotto la minaccia delle armi dei trafficanti,addossati uno sull’altro, gridavano e supplicavano di voler rinviare la partenza davanti alle condizioni terrificanti del mare forza sette. E’ quello che è emerso dai racconti agli operatori umanitari, dei sopravvissuti ancora sotto choc reduci da un delirio senza fine, secondo cui dopo aver sborsato fino ad 800 dollari sono stati rinchiusi in un centro di raccolta, simile ad un lager, e dopo catapultati come sacchi, in gommoni quasi subito affondati a poche miglia dalla costa sotto spaventose onde alte nove metri . I soccorsi sono scattati a seguito di un sos satellitare, con l’intervento di due motovedette della Guardia Costiera, due aerei militari e quattro mercantili. I migranti sono strati strappati al gelo del mare in condizioni disperate e trasferiti a Lampedusa. La tragedia di questi giorni ha determinato lo scoppio delle condivisibili polemiche politiche sull’azione di monitoraggio delle coste e le operazioni di soccorso , dal primo novembre non piu’ eseguite da ‘Mare Nostrum’ sorta nel 2013 a seguito della tragedia di Lampedusa e durata quasi un anno, ma da Triton, nell’ambito dell’agenzia Frontex Plus, messa in atto con finalità prioritarie di salvare vite umane nel Mediterraneo. Dalla dolorosa vicenda sono ovviamente emerse obiettive considerazioni sul fallimento e l’inadeguatezza delle azioni,nel passaggio alle operazioni di Triton. Il Consiglio d’Europa ha ritenuto che l’operazione Triton non sia all’altezza dei compiti di sorveglianza e soccorso da svolgere nel mediterraneo, è necessario un sistema di ricerca e salvataggio efficace. E’quanto ha dichiarato il commissario dei diritti umani Hils Muiznieks, in riferimento alla sciagura del Mediterraneo, sottolineando l’azione di eccellenza che ‘Mare Nostrum’, ha svolto negli interventi di soccorso, salvando centinaia di vite umane. Aver sostituito Mare Nostrum non adeguatamente da parte dell’Ue ha dato dei risultati nefasti, e la strage dei migranti questi giorni ne è la conseguenza ha detto il portavoce di Amnesty International . Dunque ripristinare Mare Nostrum, è anche l’opinione espressa dall’ex premier Enrico Letta al di là della volontà degli altri paesi europei. Matteo Renzi “chiederà all’Europa di fare di piu’, il problema non è mare Nostrum o Triton, la questione politica è risolvere il problema in Libia, dove la situazione è fuori controllo”. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha espresso “apprezzamento per l’opera dei soccorritori che ha permesso in acque internazionali di salvare molte vite”.
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