L’emergenza migranti che dall’inizio dell’anno registra oltre 1.500 morti nel Mediterraneo, sarà discussa lunedì 11 maggio dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel corso di una riunione speciale al Palazzo di Vetro di New York. Aprirà i lavori l’Alto rappresentante della politica estera e vice presidente dell’Ue, Federica Mogherini, che di recente, insieme con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha fatto una ricognizione a bordo della nave militare “San Giusto”, durante operazioni di soccorso. Mogherini farà il punto della situazione e illustrerà la bozza del progetto di intervento dell’Unione europea che prevede sia il salvataggio dei migranti sia una lotta senza precedenti contro i trafficanti di esseri umani. Al riguardo l’Ue chiede il sostegno del Consiglio di sicurezza per l’uso delle armi. La riunione sarà un “primo passo” per valutare quale tipo di mandato potrebbe essere necessario alle operazioni.
Frattanto giunge notizia di una nuova strage di migranti avvenuta oggi, mercoledì 6 maggio, nel Canale di Sicilia. Secondo alcuni dei 194 superstiti, sbarcati a Catania da una nave mercantile, almeno 40 persone sarebbero annegate dopo essere cadute in acqua da un gommone, poco prima delle operazioni di salvataggio.
Circa 150 dei 675 migranti arrivati ieri sulla nave “Vega” ad Augusta, sono stati messi in isolamento nel porto siracusano per casi sospetti di varicella e scabbia. Lo hanno disposto i medici a scopo precauzionale contro un possibile rischio di contagio.
Da aggiungere che proseguono gli sbarchi anche a Palermo, Messina, Pozzallo, Trapani, Crotone e Salerno. “L’anno scorso ne sono arrivati quasi 30mila, quest’anno già quasi 3.500, contro i 2mila dello stesso periodo del 2014”, ha riferito il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna in audizione davanti alla commissione Affari costituzionali del Senato.
In 369 sono arrivati nel porto della provincia di Ragusa a bordo della nave “Phoenix”, battente bandiera maltese e messa al servizio di “Medici senza frontiere”. Tra i profughi, tutti di nazionalità eritrea, ci sono anche 10 minori e 8 donne incinte.
A Palermo è invece giunta in porto la nave “Borsini” della Marina militare con a bordo 485 immigrati tratti in salvo in diverse operazioni di soccorso. Si tratta di adulti e minori, prevalentemente eritrei, somali, ghanesi e senegalesi.
A Trapani sono sbarcate altre 104 persone, provenienti da Gambia, Senegal e Nigeria che saranno trasferite in pullman presso centri di accoglienza in Umbria. Ci sono anche quattro donne incinte e 23 minori fra i 211 migranti approdati al porto di Crotone, a bordo della petroliera “Prince I” battente bandiera panamense. Al molo Manfredi del porto di Salerno è attraccata la nave “Bettica” della Marina militare con 652 immigrati recuperati al largo del Canale di Sicilia. Tra i profughi sbarcati si segnalano 149 casi di scabbia, 9 donne in stato di gravidanza e una colta da doglie che è stata trasferita in ambulanza all’ospedale Ruggi.