L’INMP, salute e povertà nel cuore di Roma

Istituto Nazionale Salute Migrazione e Povertà: Visite, esami, prestazioni specialistiche e protesi gratuite – Almeno il 40 % dell’utenza è italiana.

Roma – Esami e cure mediche gratuite in una fusione di solidarietà e accoglienza è il biglietto di presentazione dell’INMPIstituto Nazionale per la promozione della Salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, che nel cuore di Roma a Trastevere, in via S. Gallicano, apre le sue porte alle necessità sociali e sanitarie di chi non ha i soldi per curarsi. Ex Istituto San Gallicano, oggi l’INMP è un ente   per le malattie della povertà, aderente  al Servizio sanitario nazionale. Alla iniziale utenza di rifugiati e migranti, si sono aggiunti negli ultimi anni, famiglie numerose, o monoreddito, disoccupati, senza fissa dimora, separati, che si rivolgono all’INMP per visite specialistiche e prestazioni gratuite, 7 giorni su 7,  senza alcuna prenotazione e lista d’attesa. Costituiscono il 40% degli assistiti italiani dell’ente, sono soggetti in difficoltà ambientale ed economica, impietosamente piegati  e messi in ginocchio dalla crisi, che accomunati da fragilità sociale, rappresentano  i ‘’nuovi poveri’. Nella maggioranza dei casi,costretti a vivere sotto la soglia massima di povertà, ai quali cure e visite specialistiche sono negate per l’impossibilità di pagare il ticket. L’INMP li accoglie nei suoi ambulatori polispecialistici, dove medici, psicologi e mediatori transculturali, con infinito spirito di solidarietà, sensibilità e professionalità, vanno incontro ai bisogni di questa utenza  svantaggiata che spesso vive situazioni, come afferma il direttore generale, Concetta Mirisola, di grande sofferenza e dolorosa emarginazione. In un’ottica sempre più assistenziale e di maggiore accesso alle consulenze e prestazioni specialistiche gratuite, l’ente ha con particolare attenzione puntato alla realizzazione di progetti di medicina sociale finanziati dal Ministero della Salute.   Si tratta di piani  di ampio respiro, con il primario obiettivo di   rispondere alle necessità dell’utenza maggiormente fragile, che in assenza di questa struttura non avrebbe la possibilità di ottenere in ambito oculistico  visite e occhiali gratuiti, nei settori audiologico e odontoiatrico, l’assistenza del medico specialista e fornitura sempre gratuita di protesi acustiche e dentali. E’ il caso della signora Lidia che vive con soli 290 euro di pensione al mese e soltanto con l’aiuto dell’Istituto, ‘’ho potuto fare gli occhiali nuovi, ha detto in una intervista al TG2 Rai,  e visto che le gambe funzionano male almeno gli occhi funzioneranno meglio. Prima e dopo la cura’’ ha concluso simpaticamente la signora dopo aver provato gli occhiali, ricevuti gratuitamente dall’Istituto.  Arginare e rendere più lievi le situazioni di povertà è la mission dell’INMP, che con la costituzione di uno speciale fondo economico consente di sopportare la spesa dei tickets, che tante persone non sono in grado di sostenere. Soprattutto quando questo riguarda, come abbiamo detto, la prescrizione delle lenti da vista preceduta da visita specialistica, protesi dentarie, apparecchi acustici e farmaci salva vita spesso molto costosi. L’istituto dal 2008 svolge una insostituibile e impareggiabile azione sanitaria nel poliambulatorio di Roma, con almeno 330mila prestazioni erogate su 90mila pazienti, e 5.000 prestazioni nell’attività sanitaria presso i centri di accoglienza migranti  di Trapani e Lampedusa, attivo da alcuni anni.  Ed è proprio negli ambulatori dell’INMP che è stato girato  il cortometraggio sull’immigrazione “Posso entrare?”, scritto e diretto dal regista curdo Fariborz Kamkari e prodotto dalla Far Out Films. Il film  che affronta  i fenomeni migratori e le tradizioni delle società radicate ancora profondamente del continente africano,  è   tra i vincitori del progetto MIGRARTI del Ministero dei Beni e Attività Culturali, ospite della 73a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

L’INMP,  struttura pubblica di assoluta eccellenza in ambito di assistenza ed accoglienza socio-sanitario,   riconosciuta dall’OMS come best practice, ha ricevuto il 3 marzo scorso la  visita ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione degli spazi dell’antico Ospedale San Gallicano di Trastevere, oggi sede dell’Istituto, ristrutturati grazie al contributo della Regione Lazio.

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