ROMA – Ogni giorno nel Mediterraneo vengono soccorsi e accompagnati ai porti, quando non inghiottiti dai flutti, centinaia di migranti in fuga, spesso vittime di trafficanti. Con papa Francesco, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, promossa dall’ ONU, vogliamo ripetere che “oggi più che mai dobbiamo stare dalla parte dei rifugiati…donne, uomini, bambini in fuga da conflitti, violenze e persecuzioni”. Questa “scelta preferenziale” chiede una concreta attenzione a costruire un sistema di accoglienza diffuso, con la responsabilità di tutti, che eviti sprechi e corruzione, che moltiplichi “le opportunità di incontro fraterno e di vera conoscenza reciproca”, come ha detto papa Francesco all’Angelus di ieri, domenica 18 giugno.
Troppi luoghi comuni viziano l’informazione e le conoscenze del mondo dei migranti forzati che arrivano tra noi, nelle nostre città. Come ha ricordato sempre papa Francesco ieri, “l’incontro personale con i rifugiati dissipa paure e ideologie distorte e diventa fattore di crescita di umanità, capace di fare spazio a sentimenti di apertura e alla costruzione di ponti”. Con questi sentimenti, come Fondazione Migrantes, invitiamo a vivere la Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno, andando a visitare nelle nostre comunità un centro, una realtà di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati: una visita e un incontro personale che allargherà la conoscenza e aiuterà una relazione fraterna.