Palermo – Quando operosità e generosità si fondono per rendere più serena la vita di ragazzi speciali. Nella sua villa del ‘700 Muni Sigona crea nel 2016 a Modica (Ragusa) la ”Casa di Toti” in aiuto a tanti ragazzi disabili. La tenace e volitiva signora ideatrice del progetto di accoglienza per un soggiorno in serenità all’interno del primo albergo etico in Sicilia, è soprattutto la mamma di Toti, autistico. Oggi quel progetto per il quale ”sono stati raccolti 77 mila euro da 23 imprenditori siciliani” si amplia e si sviluppa con la realizzazione di una struttura anche a Palermo dove i giovani possano diventare più autonomi. A rendersi utili nella Casa di Toti saranno alcuni ragazzi con disabilità valutati dal personale specialistico dello studio Parentage di Catania, che hanno già conseguito tra quattro previsti, il secondo stage formativo concluso con successo la scorsa settimana in sinergia con le aziende siciliane SI.A.M. Sicil Acque Minerali (Acqua Santa Maria) e A&G Cash and Carry. Sono stati 11 i ragazzi che hanno partecipato a questa attività formativa cui ha contribuito in modo sostanziale anche la fondazione “I bambini delle fate”. Impresa e sociale insieme per importanti risultati. ”Finora sono 20 le aziende siciliane che sostengono mensilmente la nostra opera nel sociale” sottolinea la signora Sigona nel sostenere che il tentativo di ”conciliare impresa sociale e occupazione, inverte il concetto di assistenza al disabile, che da fruitore del servizio ne diviene il gestore”.
Nella gestione della Casa di Toti di Palermo a mettere a disposizione la loro professionalità pedagogisti, psicologi ed altri operatori che svolgeranno il loro lavoro su un terreno di accrescimento continuo in termini di conoscenze delle dinamiche dei giovani che risiederanno nell’albergo etico. Uno speciale nel gennaio prossimo sarà dedicato dalla Rai alla Casa di Toti, modello di eccellenza sociale siciliano.
Per informazioni consultare il sito www.lacasaditoti.org
o inviare una mail a info@lacasaditoti.org