Sabato 24 novembre 2018, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne, l’associazione Artemisia Onlus, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, metterà a disposizione consulenze gratuite attraverso l’iniziativa “Parlami, ti ascolto…”: presso i Centri della Rete Artemisia Lab di Roma, dalle ore 09:30, una professionista esperta sarà a disposizione per ascoltare, consigliare e assistere chiunque abbia necessità di confidarsi, di confrontarsi, di chiedere un parere o un supporto per qualsiasi tipo di esigenza. La consulenza, naturalmente, è offerta nel pieno rispetto della persona e dei suoi diritti ed è garantito il segreto professionale più assoluto. Per poter usufruire del servizio è’ sufficiente prendere un appuntamento telefonico o recarsi presso una delle sedi Artemisia Lab più vicina. http://www.artemisialab.it/contatti/
Ad istituire la Giornata Mondiale contro la violenza alle donne, è stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in onore e ricordo delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, uccise il 25 novembre 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale. Oggi la celebrazione del 25 novembre rappresenta un’occasione importante, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e puntare i riflettori su questo drammatico fenomeno dalle molteplici forme :dalla violenza fisica a quella sessuale, dalla violenza psicologica a quella economica, dagli atti persecutori come lo stalking fino al femminicidio. Secondo i dati Istat nel nostro paese la dimensione del fenomeno della violenza di genere è impressionante : circa Il 31,5% delle donne fra i 16-e i 70anni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, anche se dai dati diffusi dalla Polizia in questi giorni risulta che i primi nove mesi del 2018 hanno segnato un calo dei “reati spia” che possono precedere i femminicidi: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali, con un aumento delle denunce e conseguenti arresti. Tuttavia i cambiamenti culturali richiedono del tempo. Il femminicidio e la violenza di genere riguarda l’educazione, la cultura, lo stile di vita, gli stereotipi sociali, la precarietà del lavoro, la mancanza di libertà e di autodeterminazione delle donne. Lo scopo di questa giornata è anche sensibilizzare il Paese su questo tema che riguarda tutti e attraversa ogni ambito di vita e ogni livello socio-culturale, non solo le donne .