Palermo, 7 novembre 2019– Nel momento in cui il fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, Fratel Biagio, si trova al parlamento Europeo per esternare il desiderio-volontà di prestare più attenzione agli ultimi, siano essi non comunitari che comunitari, nasce un progetto come un segno divino, come la prima risposta alle sue richiesta di Amore concreto
Giorno 7 novembre si realizzerà nella Missione Speranza e Carità di Palermo un progetto concreto di supporto per alcuni degli ospiti. Il progetto ideato dal Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta, in collaborazione con esperti casari e con il supporto tecnico-scientifico delle Università degli Studi di Messina e Palermo, e vedrà protagonisti 10 persone a cui verrà insegnato il percorso di trasformazione caseario. Infatti da 600 litri di latte vaccino per produrre latticini da mettere a disposizione delle persone ospitate nella “Cittadella del Povero e della Speranza”. La particolarità di questo progetto, non fine a se stesso o chiuso dentro le quattro mura della Missione, è quello, oltre che fornire una attestazione di frequenza a coloro che vi parteciperanno, di dare la possibilità ad uno dei partecipanti, che si mostrerà particolarmente capace, di fare uno stage formativo all’interno di un’azienda zootecnica con annesso caseificio, con magari la possibilità, oltre all’acquisizione di competenze nuove spendibili nel mondo del lavoro, di intraprendere un percorso lavorativo nell’azienda stessa.
Ci dice Riccardo Rossi, portavoce della Missione : ”Siamo ben consapevoli che questo progetto, non risolva nulla rispetto alla grande sofferenza che in questo momento si vive in Italia, ed in particolare a Palermo, ma è anche una piccola pietra lanciata in un lago, e come ogni pietra lanciata in un lago crea onde che si spandono sino ad arrivare alle sponde, un onda quasi invisibile ma costante, che potrebbe essere motore di nuove iniziative natale in mille altri luoghi e con mille altre persone. Del resto, le idee nascono solo attraverso le relazioni.”
Questo – continua Rossi – è l’inizio di una serie di iniziative concrete, in cui vogliamo riportare l’individuo al centro dell’azione, individuo come essere completo, quindi non solo come bisognoso di accoglienza, ma di realizzazione e integrazione. Viviamo in un momento particolarmente difficile, che ha spinto Fratel Biagio a questo lungo viaggio a piedi verso il parlamento europeo, in cui ha incontrato e si è fatto accogliere da moltissime realtà, riuscendo a creare una relazione profonda ed un dialogo di anima. La politica riveste un ruolo importantissimo in questo cambio di prospettiva, proprio per la sua vocazione di servizio. Siamo certi che gli uomini di buona volontà si uniranno insieme affinché il bene possa prevalere sul male, oggi così evidente.