Roma, 23 ottobre 2020 – L’AD dell’Azienda Open Fiber, Elisabetta Ripa, e il suo management, insieme a Pierluigi Sassi, presidente Associazione Impresa Sant’Annibale, hanno voluto incontrare operatori, volontari e le mamme dell’Associazione Salvamamme per un trascorrere un pomeriggio di consegne speciali di pacchi dono con alimenti, vestiario caldo per le famiglie e soprattutto il necessario per i piccoli neo arrivati venuti alla luce durante il lockdown o che si aprono al mondo in questi giorni difficili, con mamma e papà ancora fragili e impotenti di fronte alla crisi.
Entro la fine di ottobre saranno sostenuti più di 150 neonati e tanti altri saranno aiutati grazie all’azienda che è venuta in aiuto al Salvamamme che per mesi a causa del covid ha fatto l’impossibile con la consegna di pacchi a domicilio ed ora aveva bisogno di nuove energie e sostegno concreto.
Tanti nuclei familiari a causa dell’epidemia hanno perso il lavoro o chiuso un’attività e non riescono ad affrontare le spese indispensabili per il nuovo nato, e tante mamme molto spesso non sono riuscite a seguire una sana nutrizione negli ultimi mesi della gravidanza, rischiando danni per sé stesse e per il bebè.
“Aver aiutato tante famiglie in un momento così delicato ci ha donato grande gioia e soddisfazione. Sono orgogliosa di guidare un’azienda fatta di persone che hanno dimostrato di avere a cuore i più deboli sostenendoli con gesti concreti” – dichiara soddisfatta Elisabetta Ripa, Amministratore delegato della compagnia di telecomunicazioni.
Con il suo intervento l’azienda ha permesso, non solo un aiuto concreto ai bimbi, ma anche l’avvio di un laboratorio di sartoria e del marchio Gruccix a cura dell’Impresa Sant’Annibale, storico partner di Salvamamme, che vuole formare persone fragili ed in grosse difficoltà economiche, creando così un paracadute per chi si è trovato, e tuttora si trova, a vivere una scoraggiante realtà.
“Grazie ad Open Fiber che ci sta fornendo gli strumenti indispensabili per far crescere neonati belli e sani – commenta Grazia Passeri, presidente del Salvamamme – per incidere positivamente nel prossimo futuro occorre restituire prima di tutto speranza e dare il segno di una solidarietà concreta”.