L’Istituto “Fermi” di Catenanuova (Enna) è stato individuato dal Ministero dell’Istruzione tra i cinque Istituti siciliani destinatari delle risorse per la didattica a distanza.
Mentre nelle città deserte si respirava l’atmosfera surreale del silenzio e in TV scorrevano le immagini delle lunghe colonne di camion militari nel centro di Bergamo, ci si rendeva sempre più conto della necessità di attivare la Didattica a Distanza come unica modalità per garantire il diritto alla studio, ma soprattutto per mantenere, pur nella virtualità, quello scambio “di sguardi” e “ di voci” di cui si sostanzia l’azione educativa.
In pochissimo tempo i docenti recuperano i ritardi decennali sull’utilizzo delle metodologie didattiche a mediazione digitale, si moltiplicano le occasioni di “incontro”, di formazione, di scambio, di monitoraggio…ma i dispositivi sempre pochi per soddisfare le continue richieste delle famiglie.
Marco, 9 anni, abita nella sezione rurale di Carcaci, a pochi chilometri da Centuripe: non ha dispositivi, non ha rete ed ogni giorno percorre diverse centinaia di metri per “cercare il campo”, con il cellulare della mamma.
Come Marco tanti altri bambini nelle varie frazioni restano di fatto ai “margini” della scuola, prigionieri del digital divide che diventa una barriera insormontabile per l’istruzione, ma anche e soprattutto per la crescita e la formazione culturale e sociale.
L’Istituto, diretto dalla neodirigente, al primo anno di incarico, Cinzia Giuffrida, si adopera sin da subito a predisporre una piattaforma unica, ad istruire le famiglie, a mettere a disposizione tutti i dispositivi: quelli appena acquistati, quelli delle LIM, provvedendo anche, essendo ingegnere elettronico, a ripristinare quelli guasti giacenti da anni in polverosi rispostigli.
Il suo impegno e quello dell’intera Comunità di Catenanuova e Centuripe sono stati ora riconosciuti e premiati dal Ministero e, alla luce dell’istruttoria basata sulle segnalazioni da parte delle singole Istituzioni scolastiche e degli Uffici scolastici regionali, l’Istituto comprensivo, grazie all’adesione alla rete Focal Point, ha ricevuto 100 dispositivi per la didattica a distanza.
La rete Focal Point fornirà, inoltre, supporto, assistenza e accompagnamento con monitoraggi, incontri formativi per docenti, webinar con le famiglie per rendere agevoli i processi di digitalizzazione e l’utilizzo dei beni e delle attrezzature fornite.
Questi ausili, infatti, non rappresentano un semplice “dispiegamento di tecnologia”, ma lo strumento per la realizzazione di una vision di scuola, che non può più prescindere dagli aspetti epistemologici e culturali del digitale. La comunità scolastica deve essere in grado di affrontare le sfide della modernità, perché dalla buona formazione ed educazione delle nuove generazioni dipende la crescita economica, sociale e culturale del Paese.
Un particolare plauso e grande soddisfazione per l’intera Comunità scolastica che non si è arresa di fronte alle difficoltà, ma le ha sapute trasformare in splendide opportunità!