I miss Italy. Presentato a Roma il calendario sociale 2025 firmato Codacons e Miss Italia

A Palazzo Rospigliosi la presentazione del progetto realizzato da Tiziana Luxardo. Protagoniste 8 miss capitanate da  Ofelia Passaponti, Miss Italia in carica

Roma, 12 dicembre 2024. Una riflessione sul nostro Paese, su cio’ che sta cambiando e cosa dovremmo tentare di preservare e difendere.  E’ questo il messaggio di I Miss Italy (copyright Patrizia Mirigliani) – il calendario di Miss Italia e Codacons realizzato da Tiziana Luxardo.
Protagoniste 8 miss capitanate da  Ofelia Passaponti, Miss Italia in carica. La  bellezza  come fil rouge per raccontare la nostra realtà territoriale immortalata in 12  foto artistiche, per  ogni mese il ritratto  delle protagoniste, al loro fianco  una valigia  con oggetti, realta’  e paesaggi che raccontano l’Italia,  a sottolineare  la necessità  di  un equilibrio tra tradizione e modernità.

L’obiettivo del progetto è stimolare un nuovo modello di italianità, capace di rappresentare una società moderna senza dimenticare le proprie radici. Come spiega Tiziana Luxardo: “Ho usato la mia tradizione fotografica legata alla bellezza per raccontare pezzi del nostro Paese che stanno scomparendo. Bisogna preservare l’arte, l’artigianato, l’agricoltura, la pesca, le nostre spiagge, le nostre industrie, dalla moda al design, insomma dobbiamo conservare la nostra identità storica e culturale e il senso di appartenenza al nostro Paese famoso nel mondo”

Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, ha evidenziato il valore del progetto: “I Miss Italy” non è solo un gioco di parole, ma un grido d’allarme e un atto d’amore verso il nostro Paese. Oggi abbiamo bisogno di un modello di bellezza che unisca tradizione e sostenibilità, per dare un futuro alle nuove generazioni.”

Per Carlo Rienzi, fondatore e Presidente Codacons: “il calendario con le bellissime immagini di Tiziana Luxardo sottolinea l’importanza delle tradizioni italiane, dell’autentico Made in Italy che purtroppo, senza interventi urgenti e importanti, siamo destinati a perdere. L’agricoltura con i metodi di coltivazione antichi, la nostra moda che incanta il mondo, la pesca, un’attività millenaria che fornisce un cibo fresco e saporito, i nostri giovani talenti che sono portatori di idee innovative e la speranza per il futuro, l’artigianato, con le sue creazioni uniche”.

Il calendario è stato presentato durante un evento patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, A fare gli onori di casa e a presentare l’evento  Marco Ramadori, presidente Codacons , Tra gli ospiti Stefano Masini (rappresentante Coldiretti).

Oltre alla Miss Italia in carica, hanno partecipato all’evento  Elisa Armoniosi (Miss Sorriso Sardegna), Giulia Caramel (Miss Veneto), Dorotea Carniglia (Miss Liguria), Vittoria Latini(Miss Marche), Beatrice Scintu(Miss Cinema Roma), Nicole Vioto(Miss Eleganza Veneto).  A chiusura della  serata il  momento musicale con la cantautrice Valeria Altobelli.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo di Barilla e del Consorzio Grana Padano.

Tiziana Luxardo

Conosciuta e apprezzata in Italia e all’estero, Tiziana Luxardo, continuando il solco della tradizione paterna, ha ritmato tutta la sua vita all’insegna della messa a fuoco, diventando l’erede della famosa dinastia. Fin da bambina ha respirato l’odore delle fotografie, degli acidi della camera oscura e delle pellicole appena asciugate. Ha calibrato il suo gusto pensando degli scatti che potevano fermare delle immagini.

La ritrattistica ha costituito l’ossatura dello studio, la cui fama nei decenni precedenti era affidata al talento di Elio, Elda e Aldo Luxardo, figli di Alfredo, ma la fotografia di Tiziana riflette una intelligenza della vita che si esprime nei colori caldi, nei soggetti scelti al di fuori degli schemi obbligati dalla famiglia, nello spirito trasgressivo tipico di una donna che vive a stretto contatto con la realtà.

Quella della Luxardo è una scelta professionale che è anche un messaggio sociale, fedele alla figura di donna imprenditrice impegnata, non in una posizione di solidarietà o di volontariato, ma nelle provocazioni per  far riflettere. 

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Giorgia Piccolella
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