Come annunciato l’ Ospedale dei Castelli ha ufficialmente aperto i battenti, rispettando i tempi di marcia programmati. A tagliare il nastro e inaugurare ufficialmente l’ospedale, il 18 dicembre, Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria dell Regione Lazio e Il Direttore Generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. Con i suoi 15 ettari, 60 mila metri quadrati di superficie coperta e un totale a regime di 342 posti letto, (ad oggi attivati e accreditati 137) la struttura è uno degli ospedali più grandi della regione, cuore di una rete di competenze della quale sono parte integrante tutti gli altri ospedali del territorio. Un polo d’eccellenza, che vanta ben 22 nuovi ambulatori, con 17 posti a disposizione per la dialisi e 14 reparti per le acuzie, 9 sale operatorie e 22 ascensori, è dotato di macchine a elevata performance tecnologica – due risonanze magnetiche, due tac, due angiografi, tre mammografi digitali con tomosintesi e stereotassi e varie altre apparecchiature per la diagnostica per immagini. Sono inoltre già attivi molti nuovi servizi a disposizione dell’utenza, come l’innovativo “4 zampe con te” che permette l’accesso degli animali in visita ai pazienti ricoverati in un’area specifica e con personale sanitario dedicato.
“Si è realizzato il sogno di una intera comunità. L’ospedale dei Castelli, il più grande e tecnologicamente dotato del territorio della Asl Roma 6, rappresenta il risultato di un progetto concreto e illuminato, nel segno della qualità, dell’umanizzazione e dell’innovazione. La struttura è ubicata ad Ariccia, servirà un bacino di 300 mila cittadini ed è un’opera molto attesa, sulla quale i cittadini dei Castelli e del litorale nutrono aspettative altissime”, è il commento del Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda.
Il Presidente Nicola Zingaretti ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Fuori dalla Capitale ci sono tantissimi professionisti e grandi eccellenze, e la vera svolta è avere investito in una grande infrastruttura nuova. E’ un ospedale moderno, un polmone vivo e nuovo della nostra sanità regionale”, ha proseguito Zingaretti, “Noi abbiamo un problema troppo spesso di affluenza verso la Capitale per l’assenza di luoghi di accoglienza e cura, o di fuga dalla Regione. In questi anni abbiamo inaugurato molti reparti, abbiamo 1 miliardo di euro di investimenti sull’edilizia sanitaria e sui nuovi macchinari, ma un polmone produttivo di buona sanità come questo è ovviamente una svolta, una svolta di sistema che aspettavamo da tempo e che è figlia dei successi di questi anni. E’ una ripartenza per il Lazio – ha aggiunto Zingaretti – ma anche un risultato ottenuto: abbiamo combattuto per il risanamento della sanità regionale. Solo sei anni fa avevamo 700 milioni l’anno di disavanzo, il blocco delle assunzioni e i Lea tra i più bassi d’Italia. Oggi la spesa è sotto controllo, stanno partendo i concorsi per 5.000 assunti nel quinquennio e i Lea stanno tornando negli standard nazionali come mai era avvenuto. L’apertura dell’ospedale dunque è un atto simbolico – ha concluso Zingaretti – è il segno di una fase che ci stiamo lasciando dietro le spalle”.
L’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato ha così commentato l’apertura del Nuovo Ospedale dei Castelli:
“Si tratta del primo ospedale pubblico che apre dopo il lungo periodo del piano di rientro. Simbolicamente rappresenta l’apertura di una nuova fase per la sanità del Lazio. Questo ospedale era atteso da anni, ma solo recentemente è stata impressa una grande accelerazione ai lavori che sono effettivamente iniziati nel 2013 dopo un’imponente operazione di bonifica da ordigni bellici. La struttura è stata completata in 1.008 giorni di cantiere. L’ospedale dei Castelli a differenza del passato apre potendo contare sull’intero personale dipendente pubblico e questo è un fatto davvero importante. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli operatori, tutti i professionisti che stanno contribuendo a questo storico risultato”.
L’ospedale è aperto al pubblico dal 13 dicembre e già nella notte del 14 dicembre ha dato il benvenuto al primo nascituro, Andrea, un bel bambino di 3,800 kg.