Palermo, 10 luglio 2020 – Fratel Biagio, missionario laico, lancia un APPELLO AI MEZZI DI INFORMAZIONE nel suo quarantesimo giorno di digiuno. L’uomo è il fondatore della Missione Speranza e Carità a Palermo, che accoglie 1100 poveri. Fratel Biagio si trova in una grotta sulle montagne della Sicilia, immerso nella natura, dove vive nella preghiera e nella parola di Dio. Fa digiuno e ogni giorno si nutre dell’Eucarestia, come è nel suo stile di vita, in quanto è un consacrato laico. Il missionario prega e fa penitenza per la conversione di tutti noi verso il bene comune. Il missionario è molto provato da questo lungo digiuno, è magro come mai è stato, soffre di dolori in ogni movimento, ma i suoi occhi sono ricolmi di energia. Oggi nel quarantesimo giorno chiederà al buon Dio se continuare o terminare il digiuno.
Il nuovo appello di Fratel Biagio AI MEZZI DI INFORMAZIONE
“Carissimi responsabili dei mezzi di informazione sono molto preoccupato e per questo mi rivolgo a voi affinché siate più prudenti e attentissimi a non trasmettere e divulgare tutto ciò che è negativo e diseducativo per la psiche, cioè la mente, per il corpo, lo spirito dei cittadini, soprattutto per i bambini, i giovani e i meno giovani. Siamo bombardati e schiacciati ogni giorno da tanta cronaca negativa, violenze, uccisioni, fatti macabri, abusi sessuali, con fatti terribili e disumani. Non è giusto trasmettere tutto ciò che incita alla violenza al male: film pieni di violenza, di orrori, telenovele diseducative, tele puntate pieni di oscenità e provocazioni, spettacoli che offendono la morale, cartoni animati pieni di violenze, pubblicità negativa che pubblicizza le sigarette, l’alcool, il gioco delle scommesse, le mode che non rispettano il corpo. Trasmettere questo malessere nei canali televisivi, video, computer, telefonini e cartaceo, si riversa negativamente a danno dei bambini, dei giovani e di tutti quelli che ogni giorno liberamente ed ogni orario vedono e si cibano e si riempiano di questa pessima e ingiusta visione e informazione. Dissero anni fa: tutto questo che negativamente si trasmette è spazzatura; danneggia ogni individuo e tutta la società. Vi prego rivolgendomi alle istituzioni e a tutti i responsabili dei mezzi di informazione e comunicazione: non autorizzate e permettete questa male informazione, male insegnamento, mala cultura, cioè incultura che si trasmette a tutte le ore, ventiquattro ore su ventiquattro. Trasmettere tutte queste negative trasmissioni aggrava il tessuto quotidiano dei cittadini aumentando così le violenze, le dipendenze negative, nelle famiglie e in tutti gli ambienti della società. Adesso incombe un altro pericolosissimo problema che hanno trasformato anche il circo in orrore, terrore e violenza; è diventato pericolosamente negativo e diseducativo. Stiamo attenti anche al dilagare dei concerti musicali altamente diseducativi per i giovani. Non possiamo permettere e autorizzare questi negativi spettacoli, attenzione non è giusto usare i mezzi di informazione, comunicazione e di spettacoli per farne un profitto economico sulla pelle e la vita dei cittadini. Adesso basta: utilizziamo i mezzi di informazione e di comunicazione per le buone notizie e per una sana crescita, formando così cittadini nel bene e nel giusto vivere realizzando così una generazione più stabile, più corretta e più sicura, cioè nel bene e non più nel male. Prego e speriamo: carissimi responsabili dei mezzi di informazione che possiate maturare una giusta conversione per il bene comune e per una maggiore tutela e sicurezza per tutta l’umanità. Rispondiamo al male con il bene e le buone trasmissioni, informazioni, comunicazioni e spettacoli.”