Perugia, 13 agosto 2021 – Inizia il 17 agosto il Festival NON da tre soldi che vedrà la prima esecuzione in Italia della pantomima per bambini Zaubernacht (Notte magica) di Kurt Weill, primo lavoro teatrale di questo famosissimo autore del Novecento, noto soprattutto per la collaborazione con Bertolt Brecht, insieme a cui scrisse, tra l’altro, un capolavoro come L’opera da tre soldi. Poi – andato in esilio in America durante il nazismo – Weill si “americanizzò” e scrisse anche commedie musicali, songs e musiche per i film di Hollywood. Zaubernacht sarà diretta da Fabio Maestri con il soprano Patrizia Polia e l’Ensemble In Canto. Nell’esecuzione, che sarà in forma di concerto, verranno interpolate delle filastrocche originali scritte per questa occasione dalla scrittrice Sandra Petrignani (il 31 agosto alle 22.15 al Chiostro di San Francesco a San Gemini).
Sempre il 31 agosto, un’ora prima di Zaubernacht, si potranno ascoltare altre musiche di Weill, tratte da L’opera da tra soldi e da Happy End e riunite sotto il titolo “Quanti denti ha il pescecane? Storie di mendicanti, pirati e cannoni”: sarà il debutto di Lucilla Galeazzi in questo repertorio, con Silvia Paparelli al pianoforte.
Intorno a Weill, molto amato dal pubblico di ieri e di oggi, ruotano anche altri concerti del festival: sarà possibile ascoltare le sue pagine più note (in particolare quelle da L’opera da tre soldi) ma anche altre di più rara esecuzione. Non mancheranno occasioni per l’ascolto di repertori diversi, da quello vocale operistico e da salotto alla musica strumentale del Sei e Settecento, passando per Paganini, Morricone e la canzone d’autore. Dunque un programma molto vario, che vuole raggiungere ogni tipo di pubblico.
Ad inaugurare il festival, il 17 agosto alle 21.15 ad Amelia nel Chiostro di Sant’Agostino, è un concerto-conferenza dedicato alla musica – oggi di raro ascolto – di Amintore Galli, compositore molto noto alla fine dell’Ottocento, che iniziò la sua carriera proprio in Umbria. Sarà accostato ai suoi contemporanei Mascagni e Giordano. Partecipano al concerto tre cantanti di primissimo piano, quali il soprano Bruna Tredicine, il tenore Danilo Formaggia e il baritono Massimo Simeoli, con Catia Capua al pianoforte e con un’introduzione del musicologo Paolo Patrizi.
Il 18 alle 21.15 a Collescipoli è la volta dell’Insolito Duo formato dal trombone di Eugenio Renzetti e dalla chitarra di Luca Berardi, che suoneranno adattamenti di canzoni di Dalla, Tenco, Endrigo, Paoli, Pino Daniele e di altri protagonisti della canzone italiana del ventesimo secolo.
Il 20 agosto alle 21.15 a Collescipoli e il 24 (sempre alle 21.15) ad Amelia i cinque clarinetti del Solitaire Ensemble presentano un variegato programma, che spazia da Rossini a Brahms, da Verdi a Weill, da Bizet a Fancelli.
Il 27 alle 21.15 si torna a Collescipoli per ascoltare Kleine Dreigroschenmusik, versione ridotta dell’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, eseguita dalla formazione giovanile Filarmonica Sabina Foronovana diretta da Lorenzo Rosati con la partecipazione del soprano Lucia Filaci. Questo concerto viene replicato il 29 a San Gemini. Ancora a Colescipoli il 29 alle 18.30 il giovane pianista emergente William Belpassi si cimenta con un impegnativo programma, iniziando con Weill per tornare indietro nel tempo a Brahms e Beethoven.
Gli ultimi concerti si svolgono tutti a San Gemini. Dopo Zaubenacht di Weill (31 agosto) il chiostro di San Francesco accoglie l’1 settembre alle 21.15 un duo di strumenti che sembrerebbero difficilmente conciliabili, formato da Andrea Corsi (1° fagotto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai) e Gabriele Catalucci (clavicembalo), che eseguono musiche del barocco italiano (Bertoli), francese (Corrette) e tedesco (Bach).
Ancora a San Gemini il 2 settembre alle 21.15 suonano il violoncellista Luca Pincini e la pianista Gilda Buttà, due dei musicisti prediletti da Ennio Morricone, con il quale hanno collaborato innumerevoli volte per circa tre decenni, sia in sala di registrazione che in concerti dal vivo in Europa, America ed Asia. Suonano naturalmente musiche di Morricone, ma anche di due musicisti a lui vicini, quali Piazzolla e a Bacalov, e di due grandi della scuola francese, Fauré e Debussy. Il 3 settembre alle 21.15 un altro prestigioso duo formato dal soprano Lorna Windsor e dal pianista Antonio Ballista presenta il Weill del periodo americano ed altri autori di quello stesso contesto, quali Gershwin, Berlin e Porter. Il festival si conclude a San Gemini il 4 alle 21.15 con uno dei migliori violinisti italiani, Vincenzo Bolognese (1° violino di spalla dell’Opera di Roma), che affronta i ventiquattro Capricci di Paganini, vertice del virtuosismo violinistico di ogni tempo.
Tutti i concerti si svolgeranno nel territorio ternano, in particolare nei centri di Amelia, San Gemini e Collescipoli. Sono stati scelti quattro chiostri di particolare valore artistico e fascino (i Chiostri di Sant’Agostino e San Francesco ad Amelia, quello di San Francesco a San Gemini e quello di Santa Cecilia a Collescipoli), luoghi di grande attrattiva turistica e perfettamente funzionali alla programmazione estiva dei repertori scelti.
Il festival è reso possibile dal contributo di Mibac Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Regione dell’Umbria.
Foto: Ufficio stampa dell’Associazione Opera In canto