Grazie ad un modello organizzativo fondato sulla sinergia tra le alte professionalità di Trauma Center e Ortopedia e basato sul cd. “Damage Control System” per la gestione del paziente politraumatizzato, l’azienda palermitana si attesta da tempo punto di riferimento per la risoluzione dei traumi maggiori ad alta complessità chirurgica, offrendo un importante supporto alla collettività anche nell’ambito dei sinistri stradali: ormai vera e propria piaga sociale
Il sinergico connubio tra Trauma Center e Ortopedia dell’AOOR “Villa Sofia- Cervello” ha permesso all’azienda ospedaliera palermitana di assistere con successo un paziente affetto da traumi maggiori ad alta complessità chirurgica, offrendo tempestiva e vittoriosa risposta assistenziale ad una delle ormai troppe vittime di incidenti stradali, registrando un successo di non poco conto. Il caso clinico ha riguardato un paziente che, a seguito di grave incidente stradale, aveva riportato un politrauma complesso, ovvero: trauma toracico; trauma cranico; fratture complesse ai 4 arti e open book di bacino e che, pertanto, era stato ricoverato presso il Trauma Center dell’ospedale “Villa Sofia” con un quadro clinico severo e ingravescente, caratterizzato, dunque, da elevata complessità traumatologica, sia per la vastità quantitativa e simultanea dei traumi, che per la loro estensione e gravità. L’intervento in oggetto è stato preceduto in prima fase dalla stabilizzazione del paziente. Quest’ultima si è avvalsa del protocollo operativo fondato sul cd. Damage Control System. Si tratta di un approccio che rappresenta la frontiera avanzata nel trattamento del grave politrauma, caratterizzato da una prima fase d’immediata stabilizzazione delle condizioni critiche generali e locali, seguita da una seconda fase volta alla riparazione definitiva delle varie lesioni. Il cd. Damage Control System vede una stretta integrazione e coordinazione multidisciplinare delle diverse competenze specialistiche e prevede, come parametro determinante, l’attenta valutazione tempistica della successione delle varie procedure. È un approccio che permette, dunque, l’analisi integrata di diverse professionalità per addivenire a soluzioni efficaci nella gestione emergenziale del politrauma e che nella pratica clinica si traduce in un modello salva-vita applicabile ai pazienti politraumatizzati. Esso comprende l’insieme delle azioni medico-chirurgiche, a carattere multidisciplinare, indirizzate nell’ambito dell’emergenza-urgenza, in maniera repentina e prioritaria verso procedure volte alla stabilizzazione del paziente critico e, dunque, alla riduzione della mortalità. Tale approccio è ormai da tempo consolidato presso il Trauma Center dell’azienda palermitana.
Una volta esperita la citata prima fase di stabilizzazione, il paziente in oggetto, dopo il posizionamento del TPod (device per la stabilizzazione delle fratture di bacino) volto a ridurre la diastasi della sinfisi pubica (separazione dell’articolazione di tipo cartilagineo, che mette in comunicazione il corpo del pube di destra con il corpo del pube di sinistra) è stato sottoposto ad un complesso intervento chirurgico per la risoluzione contestuale di tutti i traumi in unica seduta operatoria.
L’intervento – che è durato circa otto ore – ha provveduto alla riduzione ed alla sintesi delle fratture di bacino ed alla sintesi delle complesse fratture di entrambe le gambe e, ancora, a quella delle complesse fratture di entrambi gli avambracci. L’equipe chirurgica, è stata coordinata dal dr. Massimiliano Mosca, direttore dell’ Unità Operativa Complessa (UOC) di Ortopedia e Traumatologia ed, eccezionalmente, si è avvalsa proprio per la peculiarità del caso, della collaborazione del dr. Daniele Pontoriero, direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, che vanta un importante Know How relativamente alle fratture complesse di bacino e che, ha completato, dunque, la quadra delle alte professionalità già messe in campo dall’azienda ospedaliera palermitana per garantire al paziente l’elevata performance assistenziale e chirurgica di alta complessità richiesta nel caso di specie. La gestione anestesiologica del paziente è stata affidata ai medici anestesisti rianimatori Daniele Burrascano e Michela Alba dell’Unità Operativa Complessa Dipartimentale “Trauma Center” diretta dal dr. Antonio Iacono.
Un successo reso possibile grazie all’esistenza di una struttura come il Trauma Center di Villa Sofia che, già dal 2010, consente di offrire alla collettività l’opportunità di cure tempestive, avanzate e qualificate, assicurando simultaneamente risposte pluridisciplinari, per il trattamento del politrauma grave. Proprio il Trauma Center, peraltro, l’anno scorso si è aggiudicato il premio “Best Insanitas”, attestandosi tra le eccellenze sanitarie siciliane nel settore dell’Emergenza- Urgenza, oltre ad essere già tradizionalmente in prima linea per la cura dei pazienti affetti da mielolesioni.