A Catania a Palazzo Biscari si è svolta la cerimonia dedicata al conferimento dell’Onorificenza “Cavaliere dei Diritti Umani” agli uomini dello Stato che si sono distinti nella salvaguardia della società civile. La manifestazione, giunta alla sua XVI edizione, è stata organizzata dalla Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (L.I.D.U.) – Comitato Regionale Siciliano, di cui è presidente il cav. Placido Quercia, curatore dell’evento insieme alla S.M.E.T (Suprema Militia Equitum Templi).
L’evento è stato introdotto dall’Avvocato Barbara Quercia, vicepresidente della L.I.D.U, che ha ricordato le attività in cui è impegnata l’associazione, in particolare il Banco alimentare. Attività questa che, grazie all’ausilio dei volontari, allevia i bisogni di più di trecento famiglie meno abbienti del catanese.
La conduzione della serata è stata affidata a Ludovico Falzone, che ha aperto l’evento ricordando il ruolo della cavalleria nella società sin dal medioevo come organizzazione a difesa dei diritti umani e divini. Inoltre, Falzone ha sottolineato la valenza dell’azione solidale che si esplica attraverso il quotidiano impegno, parafrasando le parole di leopardiana memoria che invitano l’umanità a stringersi in una social catena, per poter sopravvivere contando sul reciproco aiuto.
Protagonisti sono stati donne e uomini delle Forze dell’ordine che si sono distinti per aver compiuto azioni eroiche durante il loro operato quotidiano, anteponendo il coraggio al dovere e dimostrando con abnegazione e passione il rispetto per la divisa a difesa della comunità civile.
Erano presenti anche alte cariche dei comandi siciliani dell’Arma dei Carabinieri, Esercito, Guardia di Finanza, Aeronautica militare, Marina Militare, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Marina Militare, Polizia Municipale e Giustizia Minorile i cui rappresentanti hanno consegnato le onorificenze agli insigniti.
Ad allietare il pubblico sono stati la corale “Katane” di Catania, diretta dal maestro Francesco Mangiagli, il cantautore catanese Vincenzo Spampinato, la soprano Sachita Ito accompagnata alla chitarra dal maestro Capici e la cantante Marzia Viscuso.
Durante la manifestazione sono stati premiati: cav. Angelo Scardino (Esercito), cav. Nino Iebba (Aereonautica Militare), cav. Giovanbattista Seggio (Vigili del Fuoco), cav. Maurizio Bruno (Guardia di Finanza), cav. Giovanni Cuddè (Centro per la Giustizia Minorile Sicilia), cav. Orazio Bartilotta (Polizia Municipale), cav. Bartolomeo Taormina (Amministrazione Penitenziaria), alla memoria di Salvatore Crisanti (Croce Rossa Italiana), cav. Giulio Blasi, cav. Giuseppe Gumina.
A completamento della serata anche un toccante momento in ricordo del sessantesimo anniversario del disastro della diga del Vajont per il quale è stato consegnato un riconoscimento alla sorella crocerossina Italia De Zorzi ed all’alpino Placido Quercia, allora presenti alla sciagura, che con il loro aiuto hanno soccorso e confortato le popolazioni colpite.
A rappresentare questo significativo fuori programma sono intervenuti il ten. col. Giuseppe Genovesi, in rappresentanza del corpo degli Alpini, il dott. Luigi Corsaro in rappresentanza della Croce Rossa Italiana, e l’ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie Donatella Capizzello.
La conclusione dell’evento, come di consueto, è stata affidata all’on. Salvo Fleres che ha posto l’accento sull’importanza dei primi due articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, consegnando a tutti un messaggio di speranza e pace contro la violenza della guerra.