19 feb. 2024 – “Quanti altri morti dovremo ancora piangere, quante altre passerelle cariche di ipocrisia, prima di capire che il tempo delle parole deve cessare e occorre agire immediatamente per potenziare, rivedendolo, il sistema di controlli e prevenzione nei luoghi di lavoro?”, così i coordinatori nazionali Inail di Fp Cgil, Uil Pa, Usb e Anmi sull’ennesimo omicidio sul lavoro accaduto il 16 febbraio scorso, nel cantiere della Esselunga a Firenze. “Sono anni che lanciamo grida di allarme circa la gravissima carenza di personale all’interno del nostro Istituto. Purtroppo, ad oggi, non risulta pervenuta nessuna risposta concreta mentre assistiamo attoniti alla spartizione di nomine. Il male che sta affliggendo non solo l’INAIL, ma tantissime pubbliche amministrazioni, porta inevitabilmente con sé un drastico arretramento dei servizi sul territorio: quegli stessi servizi che dovrebbero garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”, concludono.
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