La politica è la prossimità in ottica di sostenibilità eco-relazionale

Quale ruolo deve avere la politica

di Francesco Mazzarella

La politica, nella sua essenza più nobile, dovrebbe essere un veicolo di trasformazione sociale, capace di rispondere ai bisogni delle persone e del pianeta. In un contesto di crescenti crisi ambientali e sociali, emerge con forza la necessità di ripensare la politica come strumento per una società di prossimità e di sostenibilità eco-relazionale.

La prossimità in politica si riferisce alla capacità di avvicinarsi alle persone, ascoltare le loro esigenze e rispondere in modo adeguato e tempestivo. Una politica di prossimità si basa sulla partecipazione attiva dei cittadini, sulla trasparenza e sulla responsabilità. Questo approccio favorisce la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni, elementi cruciali in un’epoca in cui la distanza tra governanti e governati sembra aumentare. In pratica, significa implementare politiche che supportino le comunità locali, promuovano l’inclusione che migliorino la qualità della vita quotidiana, con una sempre crescente attenzione all’ambiente inteso come sistema.

La sostenibilità eco-relazionale va oltre la semplice conservazione ambientale, integrando le dimensioni ecologica, economica e sociale. Questo concetto riconosce l’interconnessione tra gli esseri umani e la natura, proponendo un modello di sviluppo che rispetti i limiti ecologici del pianeta e valorizzi le relazioni umane. In questo senso, la politica deve promuovere pratiche sostenibili, come l’economia circolare, l’energia rinnovabile e l’agricoltura biologica, che non solo preservano l’ambiente, ma anche rafforzano le comunità locali, ma anche sistemi di relazioni sostenibili.

Se la politica assume il ruolo di promotore della prossimità e della sostenibilità eco-relazionale, può contribuire a costruire una società più equa e resiliente. Per fare ciò, è necessario adottare un approccio intersettoriale che coinvolga vari attori sociali, dall’amministrazione pubblica alle imprese, dalle organizzazioni non governative ai cittadini. La cooperazione e il dialogo diventano strumenti fondamentali per creare sinergie e trovare soluzioni innovative alle sfide globali.

Un esempio concreto di politica di prossimità e sostenibilità eco-relazionale è rappresentato dalle città che adottano politiche di urbanizzazione sostenibile. Queste città investono in trasporti pubblici ecologici, spazi verdi e infrastrutture che riducono l’impatto ambientale e migliorano la qualità della vita dei cittadini. Inoltre, promuovono la partecipazione dei residenti nella pianificazione urbana, creando un senso di appartenenza e responsabilità collettiva, favorendo così la facilitazione dei rapporti in un ottica di sostegno e supporto tra pari.

In conclusione, la politica può e deve essere uno strumento per costruire una società di prossimità e sostenibilità eco-relazionale. Questo richiede un cambiamento di paradigma, che metta al centro il benessere delle persone e del pianeta. Solo attraverso politiche che valorizzano la partecipazione cittadina e promuovono lo sviluppo sostenibile, possiamo sperare in un futuro più giusto e vivibile per tutti. La sfida è grande, ma la posta in gioco è il nostro stesso futuro, e quello dei nostri figli.

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