A Sangineto la “Penna Pellegrina per la Pace”. Partita dal Tetto della Valle Imagna conclude il viaggio in Calabria

Una semplice, preziosa croce in legno ha unito gli Alpini d’Italia. Un viaggio lungo la Penisola iniziato il 6 gennaio '24, a Tre Faggi di Fuipiano Valle Imagna (Bergamo) terminato al Castello dei Principi di Sangineto, luogo dell'Ulivo, piantato dai prigionieri austriaci il giorno dell’armistizio del 4 novembre 1918 in segno di pace per tutta l’umanità

La Penna Pellegrina simbolo di pace, partita dai Tre Faggi di Fuipiano Valle Imagna (Bergamo) lo scorso 6 gennaio 2024 è giunta in Calabria a fine settembre attraversando tutta la penisola, toccando luoghi intrisi di storia e di grandi valori. Una semplice, preziosa croce in legno, ha unito in un lungo percorso gli Alpini d’Italia.

Alla solenne accoglienza ha partecipato una delegazione del Gruppo Alpini di Messina, che ha raggiunto il Castello dei Principi di Sangineto (antico maniero risalente al XV secolo) nel cui cortile centrale si trova la stessa pianta di ulivo, ormai ultracentenaria, piantata dai prigionieri austriaci il giorno dell’armistizio del 4 novembre 1918 in segno di pace per tutta l’umanità.

Alla presenza di Autorità civili e militari, si è tenuta la “cerimonia dell’abbraccio” tra l’ulivo della Pace e la Penna Pellegrina.

Ciardi – Minissale

Il capogruppo di Messina Giuseppe Minissale, decorato della “Grosse Ehrenkreuz” da parte della Croce Nera d’Austria, accompagnato dal gen. Ilario Ciardi, ha deposto un omaggio floreale, riproducente i colori della bandiera austriaca, ai piedi dell’Ulivo della Pace. Apprezzato l’intervento del generale Ilario Ciardi in memoria di uomini che si sono trovati a combattere, su opposti fronti, non perché si odiassero ma per obbedienza ad un ordine e ad un ideale superiore.

La Fanfara Alpina Abruzzi ha concluso la cerimonia eseguendo l’inno nazionale austriaco e l’inno nazionale italiano. L’evento è proseguito lungo il centro storico di Sangineto, con la sfilata aperta dal Gonfalone della Regione Calabria, i vessilli delle Sezioni ANA e i gagliardetti dei numerosi Gruppi Alpini, fino a raggiungere il Monumento ai Caduti dove si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera, con la deposizione di una corona di alloro. Il giorno successivo all’interno dello scenario tipico del Parco Nazionale del Pollino e nella spianata prospiciente il Santuario dei Santi e Beati Alpini a quota 750 m s.l.m., si è tenuta la Santa Messa concelebrata da monsignor Stefano Rega, Vescovo di San Marco Argentano-Scalea e don Bruno Midaglia, rettore del Santuario, nel ricordo di tutti i Presidenti dell’ANA Nazionale andati avanti. Nel corso della Concelebrazione Eucaristica, è stato sancito il gemellaggio tra il Gruppo Alpini di Castrovillari e il Gruppo Alpini di Olgiate Olona tramite benedizione del gagliardetto.

La Penna Pellegrina della Pace ha ultimato il suo lungo viaggio, trovando definitiva dimora all’interno del Santuario-Cappella dei Santi e Beati Alpini in località Pantana di Sangineto. Marco Scaperrotta presidente della Sezione Alpini Napoli-Campania-Calabria ha concluso l’evento ufficiale, con i ringraziamenti alle Sezioni ANA presenti con i loro Vessilli: Monza, Firenze, Varese, Napoli-Campania-Calabria, Parma, Alpini Paracadutisti e Sezione Sicilia attraverso il gagliardetto del Gruppo Alpini di Messina. infine Scaperrotta ha rivolto un caloroso saluto di ringraziamento a don Bruno Midaglia, Rettore del Santuario, al Gruppo Alpini di Castrovillari e a tutti gli abitanti di Sangineto per la calorosa accoglienza.

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