Particolarmente significativo il Giubileo della Comunicazione a Roma, un evento che, dal 24 al 26 gennaio 2025, ha permesso di riflettere profondamente sull’importanza di una comunicazione etica e responsabile. I giornalisti di Unione Cattolica Stampa Italiana (Ucsi) di Catania che hanno partecipato, hanno vissuto questi momenti in maniera intensa. Presente, infatti, nella capitale per la circostanza, una nutrita rappresentanza etnea.
Durante l’udienza con il Santo Padre, di sabato 25 gennaio, sono risuonate le parole di Papa Francesco, che ha ricordato il valore della comunicazione come strumento di incontro e solidarietà: “Comunichiamo con tutto ciò che siamo e facciamo: con la parola, con le azioni, con i nostri atteggiamenti.
È fondamentale che ogni comunicatore sia un costruttore di ponti, mai di muri. La comunicazione non deve dividere ma creare comunione e pace“.
Lucio Di Mauro, presidente di Ucsi Catania, ha commentato: “Il Giubileo della Comunicazione è stato un momento di grande arricchimento per tutti noi. Abbiamo avuto modo di confrontarci su temi centrali per la nostra società, come l’importanza della verità, del rispetto e del dialogo. Ringrazio tutti i partecipanti ed i relatori, che hanno contribuito al successo di questa iniziativa. Inoltre, martedì 28 gennaio 2025, a Catania prenderà il via il Giubileo dei Giornalisti e degli Operatori della Comunicazione, un’occasione dunque per estendere il confronto e la riflessione anche con chi non ha potuto essere presente nei giorni scorsi. Presso la Basilica Cattedrale di Sant’Agata a Catania, infatti, si terrà la Santa Messa presieduta da mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania”.
Il Giubileo ha visto la partecipazione di giornalisti, studiosi, professionisti del settore e cittadini, che hanno condiviso esperienze, idee e buone pratiche. Durante i vari incontri si è discusso di temi quali l’etica dell’informazione, il ruolo delle nuove tecnologie e l’importanza di mantenere alta la qualità del servizio pubblico dei media.
Ucsi Catania si augura che gli spunti di riflessione possano tradursi in una comunicazione sempre più responsabile ed orientata al bene comune.